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La rivelazione: "Lady Diana traumatizzata dalla prima intervista con Carlo"

Lady Diana avrebbe confessato di essere stata traumatizzata e contrariata dalla prima intervista rilasciata insieme al principe Carlo subito dopo il loro fidanzamento, sottolineando di aver incontrato il futuro marito solo 13 volte prima del matrimonio

La rivelazione: "Lady Diana traumatizzata dalla prima intervista con Carlo"

L'esistenza di Lady Diana, seppur breve, è stata più complicata di un romanzo. Ancora oggi, a distanza di 22 anni dalla sua morte, veniamo a conoscenza di aneddoti, segreti e particolari più o meno plausibili e più o meno documentati che ci restituiscono l’immagine di una donna dalla personalità caleidoscopica. Impossibile da sintetizzare in poche righe. Certo la vita non è stata sempre benevola con lei. Il magazine Express racconta che, durante un’intervista rilasciata negli anni Novanta, la principessa del Galles avrebbe ammesso di aver incontrato il principe Carlo prima del matrimonio in poco più di una dozzina di occasioni e ricordato la loro prima intervista insieme.

I tabloid italiani e stranieri non concordano sul numero esatto. Per alcuni fu 12 volte, per altri 13. Comunque non oltre queste cifre. I due si conobbero nel 1977, ma Carlo notò Diana solo nel 1980, durante una partita di polo. Non è molto per imparare a comprendersi e stabilire una relazione duratura, ma a quanto pare Diana fece un’ottima impressione sul principe, come sostiene Cosmopolitan. Infatti l’erede al trono, nel 1981, dichiarò al Telegraph: “Ricordo di aver pensato che fosse una sedicenne molto allegra, divertente e attraente. Intendo molto piacevole, dinamica e piena di vita…”.

Forse Lady Diana era rammaricata di aver avuto a disposizione così pochi momenti da trascorrere con Carlo, è possibile che pensasse a questa manciata di incontri con rimpianto. Del resto se la coppia avesse avuto modo di conoscersi meglio magari avrebbe potuto capire in tempo quali erano i punti deboli del rapporto e decidere in anticipo se “lavorarci su” o lasciar perdere. La storia non si fa con i “se”, ma è inevitabile riflettere su ciò che poteva essere e non è stato, su tutta la sofferenza che entrambi avrebbero potuto evitare l’uno all’altra.

Tuttavia potrebbe esserci stato un breve istante in cui la principessa capì che quel matrimonio non sarebbe stato felice. L’Express ricorda che il 3 febbraio 1981, al Castello di Windsor, Carlo propose a Diana di sposarlo. Il 24 febbraio successivo la coppia annunciò il fidanzamento rilasciando la prima intervista ufficiale. La futura sposa aveva solo 19 anni, 13 in meno dell’erede al trono. Durante questa intervista il giornalista fece una domanda che lasciò perplessi i futuri sposi e, forse, contribuì a portare alla luce un attrito fino a quel momento rimasto latente.

Lady Diana raccontò quel momento con queste parole: “Avemmo questa terrificante intervista il giorno in cui annunciammo il nostro fidanzamento e quel...reporter disse: ‘Siete innamorati?’. Pensai fosse una domanda non di poco conto, così dissi: ‘Sì, naturalmente lo siamo’ e Carlo si voltò e disse: ‘Qualunque cosa si intenda per amore’. E ciò mi traumatizzò completamente. Pensai fosse una risposta strana”. Dunque Lady Diana era già nervosa per l’intervista e la frase sibillina di Carlo la gettò nel più profondo sconforto, facendole capire che quell’unione iniziava già con un passo falso. Non sapremo mai se la principessa cercò di rimuovere quelle parole infelici, se l’emozione per il matrimonio imminente, la convinzione di poter cambiare le cose finirono per fargliele dimenticare e se la memoria le presentò il conto solo con le prime sofferenze.

Ingrid Seward scrisse nel suo libro “The Queen and Di: the Untold Story” che quando il principe di Galles e Lady Diana si incontrarono per la prima volta a Kensington Palace dopo la separazione, la principessa avrebbe chiesto a Carlo: “Perché doveva succedere questo?”. Una domanda formulata troppo tardi, piena di rammarico e di rimorso. Di certo la storia di Carlo e Diana è stata sfortunata fin dal primo giorno. Sappiamo bene che il principe amava Camilla Parker, che il matrimonio fu dettato da ragioni di Stato in cui il cuore non aveva voce in capitolo (la sposa, all’epoca, non poteva essere divorziata e doveva essere vergine, “doti” che Camilla non possedeva più).

Tante piccole “fratture”, invisibili dall’esterno, che con il tempo sono diventate più ampie e profonde senza che nessuno riuscisse a porvi rimedio, fino a demolire quella che sembrava un’opera d’arte di felicità fiabesca.

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