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L'Apocalisse non può attendere ma il giovane Batman ci salverà

L'infanzia del pipistrello, società totalitarie nello spazio e virus assassini. Ci aspetta una stagione adrenalinica...

L'Apocalisse non può attendere ma il giovane Batman ci salverà

Tanta adrenalina, e per tutte le età. Che si tratti di tornare sulla Terra dopo una guerra nucleare, salvare la razza umana da un virus che la sta decimando, o combattere il crimine a Gotham prima che «nascesse» Batman, la nuova stagione televisiva Mediaset punta a tenere alta la tensione.

Da ottobre arriveranno The 100, The Last Ship e Gotham: americanate, certo. Ma di qualità e già testate. Se The 100, andata in onda sul network The CW è già stata rinnovata, la prima puntata della serie targata TNT The Last Ship, il 22 giugno scorso, è stata la più seguita della tv via cavo nel 2014, con 5,3 milioni di americani incollati agli schermi. Su Gotham poi la Fox ha puntato fin dall'inizio, bypassando l'episodio pilota e ordinando direttamente 16 puntate a Bruno Heller, creatore di The Mentalist e Danny Cannon (CSI, Nikita). A benedire l'operazione la Warner Bros Television, che produrrà la serie, e la DC Comics, casa di fumetti creatrice del supereroe. Trame solide, ispirate a un fumetto cult e romanzi di fantascienza che hanno avuto un buon successo. Il tutto condito da volti noti sparsi qua e là.

Basata sul primo romanzo della saga post-apocalittica di Kass Morgan, The 100 è un più che dignitoso teen-drama, in anteprima dal 1 ottobre su Premium Action. E in linea con la moda del momento, che al cinema e nei libri mette insieme adolescenti e fantascienza. Siamo nel 2110, 97 anni dopo la catastrofe nucleare che ha reso l'intero pianeta inabitabile. Quel che resta dell'umanità orbita a poca distanza dalla Terra nella stazione spaziale Arca. Circa 2400 persone, discendenti dei 400 scampati al disastro. Per combattere la sovrappopolazione, la società è diventata una sorta di dittatura e il potere è mantenuto con leggi spietate: qualsiasi azione ritenuta illegale viene punita con la morte. I 100 del titolo sono i detenuti minorenni della stazione, rimandati sulla Terra così da poterne verificare l'agibilità, visto che all'Arca sono rimasti pochi mesi di vita. Una volta arrivati, dovranno confrontarsi con i pericoli di un pianeta sconosciuto, non così disabitato come pensavano. Le solite turbe adolescenziali, insieme alla perfezione della protagonista Clarke, sono la parte più debole della serie, che riesce a mantenere l'attenzione con un ritmo serrato e colpi di scena non banali. Un mix riuscito de Il Signore delle Mosche e Dawson's Creek, con un accenno di Lost.

A ottobre, sempre su Premium Action, sarà la volta di Gotham, trasmesso a ridosso dell'esordio in Usa a fine settembre, e in cross-casting: le prime due puntate verranno mandate in onda in prima serata su Italia 1, per poi passare su Action. Gotham risponde alle domande: com'era il bambino John Wayne prima di diventare Batman? E il Commissario Gordon? E le persone che un giorno sarebbero diventate Catwoman, il Pinguino, l'Enigmista, Due Facce e Joker? La serie va alle origini dei mali di Gotham City e dei personaggi che la popoleranno, adottando il punto di vista del giovanissimo James Gordon (Ben McKenzie, O.C.). Subito dovrà confrontarsi con uno dei casi più importanti della città: la morte dei miliardari Thomas e Martha Wayne. Sulla scena del crimine, Gordon incontra l'unico sopravvissuto: il loro figlio 12enne, (David Mazouz, di Touch) al quale promette di trovare l'assassino dei suoi genitori. Con lui Gordon svilupperà un'amicizia che porterà Bruce a diventare Batman.

Sempre in autunno, ma su Italia 1, arriverà The Last Ship, basato sul romanzo omonimo di William Brinkey del 1988 e firmato da Michael Bay. Protagonista il capitano Tom Chandler (Eric Dane di Grey's Anathomy), da qualche mese in missione nell'Artico sul cacciatorpediniere della marina degli Stati Uniti, mentre a sua insaputa un virus sta decimando l'umanità. L'ultima speranza per salvarla potrebbero essere proprio la Dott.ssa Rachel Scott (Rhona Mitra) e il suo collega, virologi che, su mandato del moribondo presiedente Usa e in segreto, stanno cercando di fabbricare un vaccino. Ma tutto precipita e l'80% della popolazione mondiale è morta o contagiata. Non c'è più ordine, legislazione, e il vaccino fa gola ai pochi rimasti, guarda caso russi. Patriottismo sfegatato a parte, la serie dosa bene mistero e azione e sembra sviluppare bene i personaggi principali.

Passare qualche sera sul divano non sarà affatto male.

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