Cultura e Spettacoli

Il lungo viaggio di Stella Pende tra le donne offese

Il lungo viaggio di Stella Pende tra le donne offese

Andare al cuore delle storie, quelle di cui nessuno parla, e accendere una luce. Lo fa dal 2010 Stella Pende con Confessione Reporter, il programma d'inchiesta che torna da oggi in seconda serata su Italia 1. Otto puntate, realizzate insieme alla giornalista Alessandra Magliani, che avranno come fulcro le donne. «Siamo stati in India per raccontare delle bambine spose a 9 anni, di quelle mai nate a causa dell'aborto selettivo, di quelle sfigurate con l'acido», spiega Stella Pende. Ombre ma anche semi di speranza: quella rappresentata da donne come Sampat Pal Devi, fondatrice del «gruppo del sari rosa» per la conquista di pari diritti, e Laxmi, sfigurata con l'acido a 15 anni per aver rifiutato una proposta di matrimonio e attivista di Stop Acid Attacks, organizzazione grazie alla quale è stata approvata una legge che obbliga chiunque compri l'acido a fornire documenti e impronte digitali. «Abbiamo raccolto storie di donne in Kenya e Costa d'avorio ma la situazione più preoccupante è quella in Guatemala - continua Pende - dove le ragazze vengono stuprate per strada e in pieno giorno». Tra i servizi anche un'inchiesta sul terrorismo africano collegato alla strage di elefanti, un approfondimento sul lavoro della Farnesina e degli 007 italiani e l'intervista a Domenico Quirico, inviato de La Stampa rapito in Siria il 9 aprile 2013 e liberato dopo 5 mesi. «Parlare con lui è stato come ritrovare se stessi», dice. Molti i temi affrontati nello spazio Reportage d'autore, inaugurato da Luca Argentero che parlerà di omofobia con i ragazzi dei licei romani.

Nelle puntate successive Cristiana Capotondi racconterà la nazionale femminile di calcio, Alessio Boni mostrerà la condizione femminile in Zimbawe e Malika Ayane insegnerà ai dipendenti di un call center, dove ha lavorato prima di diventare famosa, l'importanza della voce.

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