Cultura e Spettacoli

Salvini contro il tortellino al pollo. E chef Rubio perde il controllo

Chef Rubio risponde a Matteo Salvini, che si oppone all'idea di introdurre il "tortellino dell'accoglienza" nell'ambito delle manifestazioni previste per la festa di San Petronio

Salvini contro il tortellino al pollo. E chef Rubio perde il controllo

Il 4 ottobre ricorre la festa di San Petronio, ovvero si celebra come ogni anno il santo patrono della città di Bologna. Negli ultimi giorni è circolata la voce secondo cui l'arcivescovo Matteo Zuppi avrebbe avuto l'idea di lanciare una variante del classico tortellino, proponendo di introdurre -nell'ambito delle manifestazioni previste per questo venerdì- "il tortellino dell'accoglienza" con carne di pollo al posto della carne di maiale, un'alternativa che strizzerebbe l'occhio ai musulmani.

La notizia in questione non è stata mandata giù da molti, tra cui Matteo Salvini. Il leader della Lega, infatti, si è detto contrario alla sostituzione del tortellino bolognese con una variante "halal" (conforme al diktat dell'Islam, ndr), pensata per l'"integrazione". E il messaggio di Salvini ha provocato la reazione di Chef Rubio.

"A Bologna il vescovo lancia il tortellino ‘accogliente’- ha scritto in un tweet Salvini-… Ma secondo voi se un italiano andasse in un Paese arabo a insegnare come mangiare, bere e pregare, come reagirebbero?”. Alle parole dell'ex ministro dell'interno sono seguite quelle di Rubio: "Allora cucciolo, ti spiego: è stato proposto e nessuno ha imposto, tu di cucina ne capisci poco così come di politica e cultura quindi calmino. Ora che hai fatto l’ennesima figura del ‘patriota’, magnate i tortellini in scatola e torna a bacià il crocifisso che solo quello sai fà".

A condividere il pensiero di Salvini è anche l'ex leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini: "Non condivido molto tutto questo can can... io sono un bolognese doc, per cui per me i tortellini sono l'identità. E il tortellino è quello che diciamo noi, cioè quello con il ripieno di carne di maiale. Uno a casa sua, se vuole preparare un finto tortellino, lo può fare. Ma andate dalle casalinghe o dalle signore bolognesi vere, si rifiuterebbero per prime di farli con altri ingredienti, perché sarebbe il tradimento della propria identità culinaria, che è una cosa importante... è come se noi facessimo il cous cous con altri ingredienti".

La risposta della Curia di Bologna in vista della festa di San Petronio

Dal suo canto e in risposta alle critiche giunte sul "tortellino dell'accoglienza", l'Arcidiocesi di Bologna fa sapere che "l’Arcivescovo Matteo Zuppi ha appreso la notizia del tortellino con carne di pollo dai media. Era all’oscuro dell’iniziativa annunciata in conferenza stampa dal Comitato cittadino per le manifestazioni petroniane.

Il Comitato ha previsto che accanto ai quintali di tortellini conformi alla ricetta depositata, siano preparati anche pochi chilogrammi senza maiale per chi non può mangiarne per diversi motivi".

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