Cultura e Spettacoli

Matteo Silvestri: “Ho vinto il male con la mia arte”

Un giovane attore che ha vinto la sua lotta contro la malattia e la malasanità. Ora è di nuovo sul set, ma anche vicino a chi ha avuto le sue stesse problematiche

Matteo Silvestri: “Ho vinto il male con la mia arte”

"Lotto con gente comune, perché purtroppo la cronaca non mente: in Italia i casi di malasanità sono tanti, così come lo sono gli infortuni sul lavoro o gli incidenti stradali". C’è chi davanti a eventi del genere come Matteo Silvestri le tenta tutte, pur nella difficoltà di scontrarsi contro dei titani, c’è chi si rassegna al destino e chi, invece, fa della propria esperienza un caposaldo su cui fondare tutti gli sforzi della vita. Ennesima vittima di malasanità tanto da sacrificare e accantonare per un periodo la carriera di attore Matteo ha però iniziato il nuovo anno con tanti desideri il primo gia' realizzato, un film per il cinema " Summer dew " prodotto dalla Stemo production, prossimamente nella sale di tutta Italia.

Matteo che momento della tua vita stai attraversando?

“Credo sia il più bel periodo della mia vita. Probabilmente anche il più impegnativo anche se sono convinto che le due cose vadano quasi sempre di pari passo. Ho avuto una vita ricca di imprevisti, difficoltà e grandi montagne da scalare, talvolta sembrava quasi impossibile farcela, ma penso l'esistenza di noi tutti sia accomunata da grandi salite, seguite per fortuna da magnifiche discese. Dobbiamo trovare la forza di non mollare quando è buio, perchè il sole sorge sempre un'altra volta. Perlomeno io ho vissuto pensando sempre così. In questi anni, mi sono preso anche tante soddisfazioni, ma la cosa forse più bella mi viene in mente, pensando alla tua domanda. In qualsiasi momento me l'avessi fatta, ti avrei risposto : “Il momento migliore è oggi, e domani sarà meglio””.

Hai fatto tante cose, teatro, cinema o televisione

“Non troppa televisione in realtà, è un territorio che dovrei approfondire prossimamente almeno me lo auguro. Tra teatro e cinema, invece, non posso scegliere, sono due amori talmente diversi e talmente profondi, se ci fosse permesso di vivere due vite, contemporaneamente le vivrei entrambi a pieno. Nel Teatro la magia dell'istante è irripetibile, in questo senso è un'emozione imbattibile. Ma il Cinema non ha confini, è qualcosa che avverti già quando lo stai realizzando: regia, tecnici, attori, fotografia. Un gruppo di anime sospese, danno e si danno tutto, per un imprecisato periodo di tempo non esiste un limite emotivo, poi il film nascerà, e tutto quel che è stato, lo sarà per sempre”.

Nel film che stai girando "Summer Dew" quale sarà il tuo ruolo?

“Interpreto Matteo, un ragazzo brillante e sicuro di sé, un manager in carriera che vive felicemente a Sarajevo, ma non tutto è sempre ed esattamente come appare. "Summer Dew " è una grande storia d'amore e di ideali smarriti. Uno spaccato di follia, valori, ambizioni del nostro tempo, nella multiculturalità che rappresenta”.

In che modo sei riuscito a riprendere la tua vita , dopo il brutto periodo legato alla malasanità?

“Non c'è mai stato un momento nel quale abbia pensato di non farcela. Due volte ho rischiato di morire, la prima sono stato colpito dal batterio killer della legionella. La seconda ho subito un intervento aortico polmonare di quasi dieci ore, a causa di una rara e grave malattia. Ma sempre, soprattutto nei momenti di maggior sofferenza, pensavo ai miei sogni, a tutte le cose che volevo fare e realizzare: proprio in quel letto d'ospedale, durante una notte insonne e molto dolorosa, ho deciso che sarei diventato "ManSolution". E poi stringevo a me la famiglia, l'amore presente nella mia vita in quel momento, e con tutta la forza che avevo dentro, combattevo. Trovare il modo di pensare alle cose belle quando stai male e lotti, è fondamentale e miracoloso. Arrabbiarsi con la vita per quello che ci succede ci fa perdere energie preziose. Rispondiamo vivendola ancora di più. Questo mi sento di dire a chi sta lottando ora”.

Hai mai pensato di scrivere una storia o un libro sulla tua vita?

“Mi piacerebbe tanto trasformare l' esperienza della mia vita, in una fonte d' ispirazione per inguaribili e pazzi sognatori come me. Un sentiero curioso, avventuroso ma allo stesso tempo sicuro, per i " ballerini dello spirito ", le persone che amano danzare la vita anche ad occhi chiusi e non si fermano mai. Una carezza, dolce e sincera per tutti, soprattutto chi ha desiderio e bisogno di condivisione, forza e conoscenza. Un libro potrebbe essere il mezzo giusto. Spero sarò in grado di realizzare questo progetto, ci sono delle trattative in corso con importanti Editori”.

Che progetti hai per il futuro ?

"ManSolution" , oltre ad essere un Brand leader , è diventato quasi un fumetto sul supereroe contemporaneo, l' acronimo ManS è collegato a me, ma la straordinarietà è che sono il leader di tanti altri Uomini "ManSolution", in tutta Italia, ognuno di loro è impegnato a difendere la gente del proprio territorio, dai soprusi e l'ingiustizia del moderno corporativismo del potere, la lotta è realmente contro Titani. Quindi, il primo progetto è aumentare ancora la nostra forza e diffusione, mi aspetto nel 2019 almeno altri nuovi 15 "Imprenditori Promoting ManSolution", saranno 15 nuovi eroi. Inoltre, Entro la primavera vedrà la luce un progetto al quale lavoriamo da un paio d'anni, "SiMa_Med" un network nazionale di centri medici polispecialistici in tutta Italia. Un altro modo innovativo ed ambizioso , per fronteggiare le lobby del settore e le frequenti ingiustizie. Nei prossimi giorni volero' in Bosnia e mi unirò al cast per proseguire e portare a termine le riprese di "Summer Dew ". Terminate le riprese in Bosnia, il primo progetto sarà andare subito in vacanza in un posto caldo.

Danzare ad occhi chiusi in riva al mare, osservare, leggere, respirare, iniziare a scegliere quale sarà la prossima sfida” .

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