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Morta Olivia De Havilland, ultima superstite del cast di Via col vento, aveva 104 anni

A 104 anni si è spenta Olivia De Havilland, ultima attrice rimasta in vita del cast di Via col vento, vincitrice di due premi Oscar come miglior attrice protagonista

Morta Olivia De Havilland, ultima superstite del cast di Via col vento, aveva 104 anni

Si è spenta a 104 anni Olivia De Havilland, l'attrice interprete di Melania in Via col vento. Era l'ultima supertiste del kolossal holliwoodiano del 1939, che ha perso l'ultima testimone dei segreti di un film che con la sua trama, per quanto da sempre al centro della polemica, ha scritto la storia del cinema. Ricoprì uno dei ruoli principali nella pellicola, quello della cugina di Rossella O'Hara che, alle sue spalle, cercava di avvicinarsi a suo marito.

La carriera cinematografica di Olivia De Havilland, nata a Tokio il 1 luglio 1916, è ricordata soprattutto per quell'interpretazione tanto che per tutti, dopo Via col vento, lei è sempre stata semplicemente Melania. Eppure la sua carriera è stata costellata di lavori e di film, anche di successo, nonostante nessuno sia mai riuscito a equiparare il capolavoro di Victor Fleming. Sebbene Olivia De Havilland sia stata resa celebre da Via col vento. non è con questo film che ha vinto due Oscar come migliore attrice protagonista nel 1947 e nel 1950. Le statuette più ambite da ogni attore le sono state assegnate per le magistrali interpretazioni in A ciascuno il suo destino e L'ereditiera, capolavori del secondo dopoguerra che non hanno fatto altro che suggellare una carriera straordinaria.

La sua carriera inizia prima di Via col vento, nel 1934 ad appena 18 anni, quando Max Reinhardt le affida il ruolo di Hermia in Sogno di una notte di mezza estate all'Hollywood Bowl. La sua interpetazione ha convinto a tal punto che l'anno successivo venne confermata per la trasposizione cinematografica della Warner. Sono anni difficili per il cinema, chedeve sottostare al Codice Hays, una serie di regole morali che poco dopo la contruattualizzazione di Olivia De Havilland con la casa di produzione Warner hanno dettato legge nel cinema, almeno fino al 1967.

La sua carriera è stata segnata dalle beghe contrattuali con la casa di produzione Warner ma anche con le altre colleghe, con le quali non ha mai avuto un buon rapporto. Warner le ha spesso impedito di partecipare ad altre produzioni cinematografiche, e l'ha punita per alcune intemperanze che le costarono settimane di sospensione dal set e che lo studio avrebbe voluto farle recuperare al termine del contratto. Olivia De Havilland non solo si rifiutò ma cità in giudizio Warner e vinse la causa, cambiando il volto del mondo di Hollywood di quegli anni.

Sua sorella era Joan Fontaine, alla quale venne affidato un ruolo in un film di Hitchcock che sarebbe dovuto essere il suo. Da quel momento tra le due i rapporti si fecero sempre più complicati e tesi finché non si ruppero definitivamente quando morì la loro madre. Era il 1975, le due erano in disaccordo sull'organizzazione delle esequie e da quel momento Olivia De Havilland non parlò più con sua sorella.

Olivia De Havilland si è spenta a pochi mesi dall'anniversario dell'80esimo anno di Via col vento e poche settimane dopo la polemica"Via col vento" rimosso dal catalogo Hbo: "È un film razzista" che ha portato HBO a togliere la pellicola dal catalogo perché ritenuta razzista.

Ora Via col vento è tornato in catalogo ma con un video iniziale che ne contestualizza il periodo storico, per offrire gli strumenti di comprensione al pubblico attuale.

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