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Neil Patrick Harris in ospedale: tendine lesionato per colpa di un riccio di mare

L'attore americano ha fatto sapere, attraverso i social media, di essersi sottoposto a un delicato intervento chirurgico alla mano in seguito a un incidente avvenuto in estate in Croazia

Neil Patrick Harris in ospedale: tendine lesionato per colpa di un riccio di mare

Tendine lesionato e almeno un mese di riabilitazione post operatoria. È il risultato dell'incidente che ha coinvolto l'attore americano Neil Patrick Harris circa due mesi fa. Le conseguenze di quel brutto episodio, avvenuto durante un'escursione sulle coste della Croazia, sono arrivate però solo oggi. L'attore statunitense si è sottoposto, nelle scorse ore, a un delicato intervento chirurgico alla mano, per recuperare un tendine lesionato a causa di un'infezione procuratasi con un riccio di mare.

Attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram, l'attore ha confessato di esser scivolato mentre si stava arrampicando su una scogliera, mettendo accidentalmente la mano su un riccio di mare. "Sono inciampato - racconta su Instagram Neil Patrick Harris - e ho messo una mano su un riccio durante un'arrampicata in Croazia. La maggior parte delle piccole spine sono riuscito a rimuoverle da solo, ma due si sono rifiutate di andarsene e una si è infettata. Dalla radiografia si è scoperto che una di queste ha trafitto un tendine".

L'attore americano, noto per aver interpretato diverse sitcom come "How i met your mother", "Will & Grace" e "Law and Order", non ha però perso la sua vena umoristica. Nel post social Harris prosegue: "L'unico inconveniente della situazione: dover indossare questa enorme mano che eleva aggeggi per il prossimo futuro. Tutto sommato però, i ricci rimangono deliziosi". Il recupero di Neil Patrick Harris si annuncia dunque lungo ma non eccessivamente, visto che dovrà comparire sul set del nuovo film Matrix 4.

L'attore è stato scelto dal regista per recitare nel sequel della saga al fianco di Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss e Yahya Abdul-Mateen II.

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