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Il western "Notizie dal mondo": Tom Hanks in un’epopea intimista

L’America disunita del post-Guerra civile fa da sfondo al percorso accidentato di due persone sole al mondo, un veterano e un’orfana, dirette verso la comprensione di cosa significhi davvero “casa”

Il western "Notizie dal mondo": Tom Hanks in un’epopea intimista

Continuando a essere chiuse le sale cinematografiche, Notizie dal mondo, il nuovo film con protagonista Tom Hanks, esce oggi direttamente su Netflix.

L’opera, tratta dall'omonimo romanzo di Paulette Jiles, vede il due volte Premio Oscar all’esordio in una pellicola di genere western e diretto nuovamente da Paul Greengrass, come in “Captain Phillips - Attacco in mare aperto”.

Ambientato cinque anni dopo la fine della Guerra civile, nel 1870, “Notizie dal mondo” segue il capitano Jefferson Kyle Kidd (Hanks), veterano di tre guerre, spostarsi di città in città allo scopo di leggere a voce alta, ad analfabeti disposti a pagare qualche moneta, storie provenienti dagli angoli più remoti dei vari continenti.

Un lavoro che ha reso l’uomo nomade e solitario, almeno fino al giorno in cui, nelle pianure del Texas, il suo destino incrocia quello di Johanna (l’enfant prodige Helena Zengel), una bambina di 10 anni sfuggita all’imboscata in cui è rimasto ucciso chi era con lei. Una lettera in possesso della piccola ricostruisce il suo passato: catturata dalla tribù dei Kiowa sei anni prima e allevata come una di loro, dopo aver visto la sua famiglia d’origine assassinata, è stata per lei la volta di veder uccisa anche quella acquisita, per mano di banditi bianchi. Orfana due volte e lasciata allo sbando dal sistema, Johanna avrà nel capitano Kidd l’unica risorsa. L’uomo intende condurla dai parenti che le sono rimasti. Assieme intraprenderanno quindi un viaggio pieno di pericoli, attraverso un Paese in cui vige la legge del più forte e tutti sono ancora contro tutti.

Appare evidente che il film, nelle intenzioni del regista, strizzi l’occhio alla nostra epoca e alle forme di razzismo e alle divisioni politiche che ancora minano la stabilità e l’unità dell’America post-Trump. Ad un certo punto, non a caso, c’è anche una scena in cui al personaggio intepretato da Hanks viene intimato di dare lettura di quelle che oggi definiremmo fake news, allo scopo di imbonire la massa accorsa ad ascoltarlo.

Chiarito ciò, il focus di "Notizie dal mondo" si mantiene saldo sulla strana coppia protagonista, mentre il parallelismo tra epoche differenti resta suggerito sullo sfondo.

L’alleanza al centro del film è tra due persone agli antipodi per genere, età e background. In aggiunta, l’incomunicabilità tra loro regna sovrana dal momento che la bambina, angelica e insieme selvaggia, parla e si comporta come un'indiana, non conoscendo altra lingua né civiltà se non quella dei suoi rapitori. Proteggere questa creatura smarrita, fragile ma anche scaltra e temprata dalla necessità di sopravvivere, diventa per il capitano lo scopo esistenziale smarrito da tempo e forse anche un modo di espiare colpe che ancora si sente addosso. Questo significa, nella fattispecie, trovarsi a rischiare la vita per metterla in salvo da tre figuri con intenti pedofili, nella scena più concitata del film. L’inseguimento con annesso duello è l'unico momento in cui Greengrass ha modo di sfoderare le competenze action che lo hanno reso celebre come regista della “The Bourne trilogy" con Matt Damon.

Ad avvicinare sempre di più l’uomo e la bambina, nonostante i sentimenti non possano essere resi espliciti a causa della barriera linguistica, sono il non avere una casa che non sia la strada, ma anche il fatto di aver sperimentato sulla propria pelle gli orrori legati a una guerra i cui strascichi sono ancora evidenti. Senza essere mai sentimentale, “Notizie dal mondo” sa ritrarre la nascita di un legame indissolubile fondato sul reciproco senso di appartenenza tra due solitudini che diventano, a poco a poco, l’una il rifugio dell’altra.

Oltra che dall’aderenza stilistica agli stilemi dei classici western, la narrazione è caratterizzata dall’alternarsi tra scene madri (in cui si incontrano ostacoli come banditi, una tempesta di sabbia e un incidente al carro) e momenti placidi (in cui Kidd tenta di civilizzare la piccola e lei gli insegna canzoni indiane).

La lunga strada verso la guarigione dai traumi che hanno segnato i protagonisti viene percorsa senza che il film acquisti mai vero ritmo, tranne appunto nelle suddette scene in cui è a rischio la loro vita.

“Notizie dal mondo” scorre con piacevole semplicità, forte della cura estrema della messa in scena, di un intento civile non troppo velato e di un grande attore nel suo ruolo più naturale, quello di persona perbene.

Resta comunque la sensazione di trovarsi non di fronte a un film memorabile, bensì a un compito svolto con senso del dovere e con malcelato intento didascalico. Formale, rispettoso e sobrio come il suo protagonista, “Notizie dal mondo” sa intrattenere con grande maestria e dispiego di mezzi, ma divulga contenuti sfiorando a volte l’affabulazione.

Se non strappa l’applauso è perché sottovaluta forse l’alfabetizzazione cinematografica dei suoi spettatori.

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