Cultura e Spettacoli

"La signora in giallo" torna in streaming in onore di Angela Lansbury

Per 12 stagioni è stata la serie tv, di genere crime, che ha scalato le classifiche di gradimento del pubblico. Ora, per celebrare il mito della Lansbury, tutti gli episodi sono in streaming su Nowtv

"La signora in giallo" torna in streaming in onore di Angela Lansbury

L’11 ottobre è venuta a mancare una tra le attrici più talentuose del nostro tempo. All’età di 96 anni il mondo dello spettacolo ha salutato - purtroppo – la mitica Angela Lansbury che nel corso del tempo si è distinta per le sue doti di attrice e per essere una donna che ha vissuto in sordina la sua popolarità. Si è divisa tra cinema, teatro e tv, ricoprendo svariati ruoli in film per il grande schermo e in tanti spettacoli a Broadway. Qui in Italia, in special modo, Angela Lansbury è celebre per il ruolo che ha ricoperto nella serie tv de La signora in giallo. Di successo anche negli States, lo show nel nostro Paese è diventato un punto di riferimento per gli amanti delle storie crime tanto da essere ciclicamente replicata con successo, come se il tempo non fosse mai trascorso. Nell’era della tv in streaming, anche La signora in giallo si "piega" al potere del web.

In onore dell’attrice scomparsa pochi giorni fa, sul canale di Sky Investigations e su NowTv, arrivano tutti gli episodi della storica serie tv per una maratona da non perdere. Dodici stagioni, 263 episodi prodotti più 4 film tv. Il primo episodio è andato in onda nel lontano 1984, il finale di serie è arrivato nel maggio del 1996. Perla di diamante per il network americano della CBS, in Italia La signora in giallo arriva prima su Rai Uno per trovare poi una casa accogliente su Rete 4, diventando una delle serie di punta. Fresca e genuina, non passa mai di moda. Diverte e fa divertire.

Una scrittrice di gialli in una piccola cittadina del Maine

Jessica Fetcher ha un’insaziabile curiosità. È una donna di mezza età che ha ottimi rapporti con la comunità. Rimasta vedova all’età di cinquant’anni, è diventata una scrittrice di successo ma resta una persona molto umile. Vive nella fittizia cittadina di Cabot Cove, nel Maine, dove alla sua attività di giallista affianca l’attività – per puro “divertimento” - di investigatrice. Dove c’è la signora Fetcher c’è un omicidio da risolvere. Infatti, la trama della serie tv in ogni episodio presenta un intreccio semplice ma molto accattivante in cui La signora in giallo, aiutando le forze dell’ordine, assicura alla giustizia il criminale di turno. Gli omicidi sono sempre macchinosi ma accattivanti, e la risoluzione non lascia mai nulla al caso. Anche se la signora Fetcher non è propriamente una detective, lo sceriffo di Cabot Cove chiede molto spesso il suo aiuto, tanto da risultare fondamentale per sbrogliare il nodo alla matassa. Caso dopo caso, indagine dopo indagine, la storia si arricchisce di dettagli e di particolari, raccontando anche la vita di una donna a cavallo tra gli anni ’80 e ’90.

Una trama semplice ma d’impatto

Le serie a sfondo crime sono sempre state una costante nella tv americana (come anche in quella italiana). L’idea di mettere in scena l’indagine poliziesca e di raccontarla dal punto di vista delle forze dell’ordine (e delle vittime) è una caratterista che ha sempre funzionato. La signora in giallo ha trovato successo proprio per questo motivo: ha preso tutte le particolarità di una storia crime vecchio stile – molto simile a un romanzo di Agatha Christie - e ha arricchito la narrazione con la verve di un personaggio caparbio che non si ferma di fronte a nulla pur di risolvere il caso. Una storia semplice, confortante, che non perde mai la sua identità, ma che è sempre accattivante e di grande impatto. E in 12 stagioni la serie tv non ha mai perso il suo appeal, tanto da proporre al pubblico storie di umana follia molto oneste e per nulla arzigogolate.

Dove nasce l’idea de La signora in giallo?

Dopo che in America è stato cancellato la serie di Ellery Queen, nonostante i buoni indici di ascolto, Richard Levinson e William Link (i produttori e creatori de La signora in giallo), hanno proposto al network l’idea di una serie che potesse seguire il filone crime con un personaggio che non appartenesse alle forze dell’ordine ma che avesse interesse per le indagini. Da qui l’idea di immaginare una donna che per diletto scrivesse romanzi gialli e che nel tempo libero si dedicasse alla risoluzione di omicidi reali. La serie, almeno inizialmente, fu pensata come una versione statunitense di Miss Marple, ma i possessori dei diritti non hanno concesso l’autorizzazione. I produttori però riuscirono comunque a trovare un modo e nel 1984 misero a punto il plot di Murder, She wrote. Offrirono la parte a Angela Lansbury che aveva interpretato nel 1980 il ruolo di Miss Marple nel film Assassino sul Nilo. Inoltre, il titolo in inglese è un chiaro omaggio a Agatha Cristie. Trae origine dal personaggio di Miss Marple e dall'adattamento cinematografico del 1961 al romanzo 4.50 da Paddington che portava il titolo originale in inglese Murder, She Said.

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Da Cabot Cove a New York

La serie ha avuto successo, questo è vero. Ha raggiunto le vette delle classifiche di gradimento fin da subito ma deve essere pronta a rinnovarsi. È successo nel 1991 quando Angela Lansbury è diventata la produttrice esecutiva dello show. Ha proposto di spostare gli avvenimenti da Cabot Cove nella metropoli di New York così da regalare un respiro più ampio alla storia. La scelta è risultata vincente dato che, il cambio di location, è stato utilizzato anche per le stagioni successive. La signora in giallo, però, non ha dimenticato la sua Cabot Cove. Più volte da New York è tornata nella villa in stile vittoriano che aveva nel Maine.

Il successo e i Golden Globe

Di fatto è la serie più longeva a sfondo crime che è stata trasmessa negli Stati Uniti e, più volte, ha raggiunto indici di ascolto molti alti. Baciata dal successo di pubblico, anche la critica ha tessuto le lodi de La signora in giallo. La serie è stata nominata più volte nella categoria Miglior serie drammatica ai Golden Globe totalizzando due primi su sei candidature, ma non ha mai vinto un Emmy Award nonostante due candidature. Angela Lansbury è stata candidata per un totale di dieci Golden Globe e dodici Emmy Award, detenendo per molti anni il record per il maggior numero di nomination nelle categorie Miglior attrice ai Golden Globe e Migliore serie drammatica agli Emmy Award.

Lo spin-off, i crossover e l’episodio cesurato

In pochi sono a conoscenza che, nella stagione ’87-’88, è stato anche messo a punto una serie parallela dal titolo Provaci ancora, Harry. Protagonista era Harry McGraw, che ne La signora in giallo era un detective privato. Lo show, che aveva i toni di una commedia, non ha avuto molto successo ed è stata cancellato dopo soli 17 episodi. Ma non è tutto. Jessica Fetcher ha incontrato anche i protagonisti di Magnum PI, ma di fatto l’episodio crossover è rimasto a lungo inedito in Italia e doppiato solo per l’uscita del cofanetto. E c’è poi un episodio, l’ultimo della stagione uno, che è rimasto inedito fino al 2016, perché si è pensato che potesse urtare la sensibilità del pubblico. La Fetcher si è trovata a indagare su un gruppo di persone che ha ucciso per vendetta un violentatore seriale.

Oltre la tv: i libri de La signora in giallo

Ancora oggi nelle librerie è possibile trovare i libri ispirati alle vicende della serie tv. Fino ad oggi se ne contano ben 32.

Quello che ha avuto più successo è stato Il cadavere che ballò a mezzanotte, ispirato alle vicende del quarto episodio della prima stagione.

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