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Perché la regina Elisabetta non ama l'isola di Mustique?

Secondo nuove indiscrezioni, la regina Elisabetta non avrebbe gradito la scelta della meta vacanziera di William e Kate e il motivo non starebbe solo nei costi elevati, ma affonderebbe le radici in ricordi lontani

Perché la regina Elisabetta non ama l'isola di Mustique?

Non sappiamo se le vacanze di Kate Middleton e del principe William sull’isola di Mustique, ai Caraibi, siano finite oppure no. Quest’anno niente foto e nessuna indiscrezione sulla routine vacanziera dei duchi di Cambridge. Sappiamo solo che il 9 agosto William e Kate dovranno presenziare a una regata storica di beneficenza, dunque è probabile che tornino a Londra in queste ore. Il magazine Amica afferma che, quest’anno, Kate Middleton e la sua famiglia si siano trattenuti molto più tempo del solito nel paradiso caraibico, cosa che la regina Elisabetta non avrebbe gradito affatto per due motivi. Il primo riguarda i costi elevati della vacanza: circa 60.000 euro per due settimane di soggiorno nella villa dell’amico di famiglia Andrew Dunn. La residenza ha 5 camere da letto con una meravigliosa vista mare, una piscina da 19 metri, personale di servizio, ma alla sovrana tutto questo è sembrato troppo.

Il secondo motivo per cui Sua Maestà avrebbe preferito un’altra meta è più personale e ben radicato nel passato della sua famiglia. I Cambridge trascorrono le vacanze a Mustique dal 2008 e quest’anno i tabloid britannici hanno definito Kate la vera “regina” dell’isola. In realtà la prima “sovrana” di questo angolo di bellezza e pace nel cuore dei Caraibi fu un’altra nobildonna, la principessa Margaret, sorella di Elisabetta II e morta nel 2002. Mustique era una delle sue mete preferite. Il rapporto tra Margaret ed Elisabetta non fu sempre idilliaco. Le due si volevano molto bene e la loro complicità aveva una base ancor più profonda grazie alla salda unione dei loro genitori, Giorgio VI ed Elizabeth Bowes-Lyon. Margaret era la figlia ribelle che nel 1955 voleva a tutti i costi sposare un divorziato, Peter Townsend, scudiero di Giorgio VI dal 1944. All’inizio Elisabetta fu complice, almeno in parte, di Margaret, mentre i loro genitori finsero di non sapere. Quando la liaison con Townsend arrivò ai giornali, scoppiò lo scandalo.

Bella e indomita, la principessa Margaret mal sopportava le regole di corte che le imponevano di chiedere a sua sorella, la regina, il permesso per celebrare le nozze con l’uomo che amava. Secondo il Royal Marriages Act (una legge voluta da re Giorgio III nel 1772), infatti, i discendenti diretti dei monarchi devono avere il benestare del sovrano stesso per potersi sposare. Elisabetta II mise Margaret di fronte a un bivio: il matrimonio, oppure i privilegi del trattamento di altezza reale. All’epoca per un Windsor era impensabile poter sposare una persona già divorziata. Erano altri tempi. Inoltre i discendenti reali, giunti al 25esimo anno di età, potevano fare a meno del consenso del sovrano assumendosi, però, le responsabilità della loro scelta. Vanity Fair ricorda che su questo cavillo “giocò” Churchill, il quale orchestrò magistralmente “l’aut aut” con l’appoggio del principe Filippo che non aveva in simpatia Peter Townsend. Margaret scelse gli agi del mondo in cui era nata, facendo ciò che tutti si aspettavano.

Townsend venne allontanato dalla corte, la principessa spedita in viaggio ufficiale con la madre in Africa. Il 6 maggio 1960 sposò il fotografo Antony Armstrong-Jones, futuro conte di Snowdon. La sua fu la prima cerimonia nuziale a essere trasmessa in televisione, ma non vi fu il lieto fine. In più qualcosa si era già rotto irrimediabilmente nel rapporto tra Elisabetta e la sua anticonformista sorella. Margaret soffriva di sbalzi d’umore e la sua vita solitaria divenne una girandola sfavillante di eccessi (come quello da alcol) e divertimenti a cui anche l’isola di Mustique fece da sfondo. La principessa vi si recava ogni volta che si sentiva oppressa dalla morsa dell’etichetta di corte. Per lei era un rifugio, un porto sicuro. Nel 1976, sempre sull’isola caraibica, scoppiò un altro scandalo: Margaret venne fotografata con Roddy Llewellyn, un ragazzo di 27 anni. A quel tempo lei ne aveva 44 e i giornali si buttarono a capofitto nella vicenda dai contorni rosa. L’anno successivo avvenne il divorzio dal conte di Snowdon, a cui la regina Elisabetta non poté opporsi.

Per questi motivi, a ben pensarci frutto di uno strano scherzo del destino, l’isola di Mustique non sarebbe affatto nel cuore di Sua Maestà.

30th October 1977 || Her Royal Highness, The Princess Margaret Rose, Countess of Snowdon and her sister and brother-in-law, Her Majesty, Queen Elizabeth II and His Royal Highness, The Prince Philip, Duke of Edinburgh, arrive in Mustique, Saint Vincent, as part of the Silver Jubilee tour. --------------------------------------------------#princessmargaret #countessofsnowdon #HRHTheCountessOfSnowdon #PrincessMargaretRose #hrhprincessmargaret #BritishRoyal #BritishRoyals #BritishRoyalty #britishroyalfamily #instaroyal #instaroyals #Royal #Royals #Royalty #RoyalFamily #Monarch #TheMonarchy #Princess #HRH #iconic #throwback #London #QueenElizabeth #HMTheQueen #TheQueen #QueenElizabethII #ElizabethR #HouseOfWindsor

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