Cultura e Spettacoli

Pronte le sforbiciate della Rai sulla paga milionaria di Fazio

Dietro le quinte di viale Mazzini si lavora ad una riduzione dei costi. Nel mirino c'è il conduttore che apre al dialogo

Pronte le sforbiciate della Rai sulla paga milionaria di Fazio

Trattative in corso. Dietro le quinte di viale Mazzini si cerca di limare il contratto di Fabio Fazio e soprattutto di dare una sforbiciata al suo compenso. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini (che di certo non ha un buon rapporto col conduttore) era stato molto chiaro: "Fazio può continuare a fare le sue interviste, ma con qualche quattrino in meno". Parole chiare che di fatto hanno acceso nuovamente i riflettori sul compenso del conduttore di Rai Uno. E ora, come riporta il Fatto, l'ad della Rai, Fabrizio Salini è pronto a sedersi ad un tavolo con Fazio per ridurre la sua busta paga.

Il contratto attuale è stato signalto a luglio 2017 con l'allora direttore Mario Orfeo. Scadrà nel 2021. Può essere modificato solo con l'ok da parte del conduttore. In caso di rottura da parte della Rai, viale Mazzini dovrebbe pagare una penale di almeno 7 milioni di euro. L'attuale compenso di Fazio a quanto pare sarebbe di 2.240.000 euro. A quueste voci di spesa andrebbero affiancati i 10.644.400 l'anno per Officina per i costi di produzione e i 5 milioni per i costi industriali. In quattro anni si tocca la cifra record di 73 milioni di euro per la messa in onda. Adesso la Rai vorrebbe ritoccare proprio queste voci partendo dal contratto del conduttore. Di fatto per la trattativa ci sono pochi margini. Fazio non tornerà a Rai Tre ma si è reso disponibile al dialogo. Come riporta il Fatto, Fazio sa bene che col tramonto del Pd ha perso la "copertura politica" in casa Rai e duqnue ora il suo futuro in viale Mazzini potrebbe essere a rischio. Non si metterà mano solo al suo contratto: la Rai vuole ad esempio tagliare i costi del contratto quinquennale da 25 milioni di euro con la Lux Vide e vorrebbe ridurre anche il peso dei 20 milioni di euro del contratto con la Cbs. Infine nel mirino c'è anche Vespa.

Anche il suo contratto potrebbe essere sottoposto ad una sforbiciata.

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