Cultura e Spettacoli

Il pubblico rimbalza il Molleggiato Adriano, nuovo flop

Non è bastato convocare mezza tv italiana per fare ottenere ascolti allo show-cartone

Il pubblico rimbalza il Molleggiato Adriano, nuovo flop

Né Adrian né Adriano sono stati capiti e apprezzati da una vasta platea. Neanche stavolta in cui Celentano si è fatto vedere, ha parlato, ha cantato, ha duettato, ha fatto il Maestro dell'ambientalismo, e addirittura si è fatto supportare da mezza Nazionale della tv. Certo, il ritorno dell'altra sera non è stato proprio un disastro, anche se siamo lontanissimi dal seguito dei suoi grandi show: 3.869.000 spettatori si sono sintonizzati su Canale 5 per vedere che cosa si sarebbe inventato stavolta, ma lo share si è fermato al 15,42 per cento di share. E il cartoon, in seconda serata, tanto amato e voluto dal Molleggiato, ha raccolto solo 1.859.000 spettatori per uno share del 10,45%. Insomma, il pubblico ha confermato di fare fatica a capire quella graphic novel che racconta Adriano-Adrian eroe e anche il cantante che si ostina a mandare messaggi sull'ambiente quando ormai questo compito se le è assunto una ragazzina di nome Greta ascoltata addirittura dall'Onu. Ora cosa farà Canale 5 visti questi risultati? Probabilmente nulla, continuerà a sostenere il programma per altre quattro puntate, per chiudere la lunga e tormentata vicenda di questo cartoon e comunque esaurire la messa in onda di un prodotto costato moltissimo in termini economici e di energie. Tanto, in questa stagione autunnale, gli ascolti di Canale 5 stanno veleggiando su alti livelli e ci si può anche permettere di abbassare un pochino la media. I vertici Mediaset, imbarcandosi in questa avventura, immaginavano che il nome e la storia di Celentano sarebbe stata sufficiente a reggere l'impatto televisivo della serie animata. Così non è andata e adesso l'importante è chiudere in serenità la questione. Per Celentano una amara conclusione della carriera televisiva, ma comunque nell'immaginario collettivo resterà per sempre il ragazzo della via Gluck.

Del resto, lui, nonostante il pubblico non avesse compreso il suo messaggio già lo scorso inverno, ha voluto ostinatamente restare agganciato al passato e ripresentarsi con gli stessi silenzi e gli stessi argomenti di anni fa. Accusando, anche se in maniera ironica, i suoi fan di essere ottusi e non lui incomprensibile. Un tempo il giochino funzionava, ora non più... Basta dare un'occhiata al diluvio di commenti social dove si sprecano le critiche e le prese in giro. Tweet emblematico: «Senti che concept: sei uomini intorno a un tavolo parlano dei massimi sistemi, poi entra una f..a». Ecco, oltre a tutte le pecche che si possono imputare a Celentano, ne va sottolineata un'altra: lui che predica il rispetto e la parità del genere femminile, poi imbastisce uno show di soli uomini- i big del piccolo schermo, da Scotti a Bonolis a Giletti - che imbastiscono un dibattito (per forza di cose banale) sui pregi e i difetti della televisione italiana mentre una Ilenia Pastorelli se ne sta seduta in disparte, muta e in mini-abito inguinale. Certo, si sa che in una delle prossime puntate sarà ospite anche Maria De Filippi, ma l'immagine dell'altra sera non era certo lodevole. Senza contare gli ammiccamenti vecchio stile tra uomini rimasti «senza saliva».

Insomma, una tv vecchio stile. E, a proposito di nomi d'antan, non si può non notare che l'altra sera in prima serata su Raiuno c'era Fiorello (proiettato però verso il futuro), su Raitre Raffaella Carrà e su Canale 5 Celentano. Tutti insieme, comunque, si sono presi una grande fetta della platea. Alla faccia di web, streaming e via digitalizzando..

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