il Giornale OFF - Musica

Una raccolta di fondi per l'album "fai da te"

L'etichetta indipendente El Gallo Rojo lancia il suo ultimo cd jazz

AAA produttore cercasi. Detto: fatto. In tre mesi, da aprile a giugno, sono arrivati sul tavolo 3000 euro, quelli che servono per registrare un disco, produrlo e distribuirlo. Ma da chi vengono i soldi? Dal popolo, diciamo. È questa l'idea con cui l'etichetta El Gallo Rojo - che è più di un'etichetta, ma un collettivo di musicisti, una factory creativa - ha deciso di realizzare il disco numero 50 della sua produzione. Ci sono voluti solo tre mesi per raggiungere l'obiettivo, dopo di che tutti in studio a registrare il disco. E che disco: 14 brani, scritti ciascuno da uno dei musicisti del collettivo, per una musica multiforme e multicolore. Si va da brani per la classica formazione jazz in quartetto (sax, piano, basso, batteria), fino ad un trio di contrabbassi o a un quartetto di sax con chitarra elettrica non amplificata, per finire a composizioni ardite scritte per tutti e 14 i musicisti che, messi in fila non sono niente male. Tutta l'argenteria di famiglia è in mostra: Achille Succi (sax alto, clarinetto basso), Francesco Bigoni (sax tenore, clarinetto), Piero Bittolo Bon (sax alto, flauto, clarinetto contralto), Beppe Scardino (sax baritono, clarinetto basso), Alfonso Santimone (pianoforte), Dimitri Sillato (pianoforte, violino), Simone Massaron e Enrico Terragnoli (chitarra elettrica, banjo), Danilo Gallo, Giulio Corini e Stefano Senni (contrabbasso), Zeno De Rossi, Nelide Bandello e Massimiliano Sorrentini (batteria). A loro si aggiunge il quindicesimo membro del collettivo, di nome Martino Fedrigoli, un «disturbatore» che non suona ma la cui presenza è assai percepibile nella musica.
«Abbiamo registrato allo studio SAM di Lari, provincia di Pisa» racconta Beppe Scardino, sassofonista livornese «dalla finestra della sala di ripresa c'è praticamente una cartolina da tipica campagna toscana... L'atmosfera dello studio e di questo paesino arroccato sul monte è molto rilassata e ciò aiuta la musica». Come sia lo sapremo solo quando il disco esce, siamo al mastering finale, quindi un mese o poco più, ma andiamo sul sicuro nel solco di questo collettivo lombardo-veneto-emiliano, che dal 2005 resiste al mondo delle major con progetti sani e intelligenti.

Chi ha donato qualcosa nella raccolta di fondi riceverà una copia del cd e l'onore di essere, una volta nella vita, produttore di un disco.

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