Sanremo 2016

Rai difende Sanremo pro-gay: "I nastri? Una scelta opportuna"

"Ieri è stato un evento molto bello, abbiamo visto tanti pezzi di racconto italiano. Alcune persone hanno espresso la loro opinione, ma Conti e tutti coloro che hanno lavorato sono riusciti a tenere tutto questo in un ambito di assoluta serenità e leggerezza. Una leggerezza non banale, fortemente premiata dal pubblico. Poi entrano anche le dinamiche della società, ma non in maniera aggressiva, conflittuale o irrispettosa. Il tutto è stato gestito molto bene, sono molto contento"

Rai difende Sanremo pro-gay: "I nastri? Una scelta opportuna"

"Ieri è stato un evento molto bello, abbiamo visto tanti pezzi di racconto italiano. Alcune persone hanno espresso la loro opinione, ma Conti e tutti coloro che hanno lavorato sono riusciti a tenere tutto questo in un ambito di assoluta serenità e leggerezza. Una leggerezza non banale, fortemente premiata dal pubblico. Poi entrano anche le dinamiche della società, ma non in maniera aggressiva, conflittuale o irrispettosa. Il tutto è stato gestito molto bene, sono molto contento". Lo dice il dg Rai Antonio Campo Dall’Orto. E anche il direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone non critica la scelta dei cantanti: "Ogni cantante è libero di portarsi le coccarde che vuole, non siamo noi a impedirlo nè a favorirlo, nè devono informarci: se qualcuno dei dieci big in gara sceglierà di portarli in scena anche stasera sarà libero di farlo". "Come avete visto - aggiunge Carlo Conti - non ho sottolineato la cosa per non influenzare gli altri che saliranno sul palco stasera".

Qualcuno chiede a Conti se Sanremo 2016 si avvii a diventare (dopo Elton John stasera sul palco c'è Nicole Kidman che ha avuto un figlio attraverso una madre surrogata) "festival Gblt" e lui replica: "Io spero che rimanga il festival della canzone italiana. Poi siamo nel 2016 e al festival si raccontano tante sfaccettature della nostra società.

Ma non è che siccome sale sul palco un quasi centenario diventa il festival degli anziani o perché conducono io diventa il festival dei conduttori scuri di pelle".

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