Pillole reali

"Con questa foto Carlo e Diana si sono detti addio"

Grazie al Queen's Consent la regina Elisabetta avrebbe ottenuto, per la sua residenza di Balmoral, un'esenzione sulla legge per la tutela dell'ambiente, ma è polemica

"Con questa foto Carlo e Diana si sono detti addio": ora il fotografo rompe il silenzio

La regina Elisabetta rischia una figura non proprio edificante e, stavolta, non a causa dei suoi famigliari. Un'inchiesta del Guardian, infatti, sostiene che Sua Maestà sia riuscita, tramite il Queen's Consent, a bloccare una legge sulla tutela dell'ambiente in Scozia finché non è stata apportata una modifica a vantaggio della Corona. Si tratterebbe di un'esenzione che consente alla Regina di aggirare la norma che, altrimenti, le avrebbe imposto delle modifiche nell'amata residenza di Balmoral. Un (presunto) comportamento, quello di Sua Maestà, che ha spiazzato i sudditi e rischia di evidenziare un divario tra la monarchia e il popolo. L'unica figura del casato sempre amata, mai dimenticata e ancora percepita accanto ai sudditi è quella di Lady Diana. Siamo di nuovo in agosto e l'anniversario della morte della principessa del popolo si avvicina inesorabile. I tabloid già fanno a gara per ricordarla, riportando alla luce aneddoti dimenticati, come la storia della foto del Taj Mahal, un'immagine divenuta simbolo della solitudine di Diana.

Lady Diana da sola di fronte al Taj Mahal. Epilogo di un amore

Gli esperti reali provano da decenni a capire quale sia stato il momento della rottura definitiva tra Carlo e Lady Diana. In realtà la crisi tra i due fu in costante evoluzione. Anzi, forse il rapporto nacque già in crisi. Un fotografo, Ken Gavin, crede, però, di aver immortalato l’istante esatto del naufragio matrimoniale. Fu lui, infatti, a scattare la celebre foto di Lady Diana seduta con le spalle rivolte al Taj Mahal, il monumento indiano all’amore eterno. Era il febbraio 1992 e la coppia reale era impegnata in un tour ufficiale in India. Il fotografo ha rivelato: “…[Quella foto] diceva tutto. Alcuni anni prima avevo partecipato a un viaggio in India con il principe Carlo e lui si sedette sulla stessa panca di cemento dove si sarebbe seduta Diana…Carlo disse: ‘Un giorno, visto che questo è il monumento che un uomo fece erigere alla donna che amava, porterò qui mia moglie”. Quel giorno arrivò, ma il principe Carlo non mantenne la promessa. Preferì partecipare a una riunione di lavoro, lasciando Diana in compagnia della solitudine.

lady diana

Carlo e Diana, le nozze del secolo

Ci sono tantissimi aneddoti legati al matrimonio del principe Carlo con Diana, avvenuto esattamente 40 anni fa, il 29 luglio 1981. Tra queste curiosità alcune sono davvero inusuali. Per esempio, pare che al momento di mettere il profumo, Lady Diana si sia rovesciata almeno la metà della boccetta sul vestito da sposa e che per tutto il giorno abbia tentato di nascondere la macchia con la mano. Sapete, poi, che la principessa avrebbe fatto cucire all’interno dell’abito un ferro di cavallo in oro? Doveva portarle fortuna, ma è meglio sorvolare su questo punto. Lady Diana, sopraffatta dall’emozione, sbagliò pure il nome dello sposo. Invece di chiamarlo “Charles Philip” si rivolse a lui dicendo “Philip Charles”. Infine il dettaglio più bizzarro: le scarpe. Fu Clive Shilton a realizzarle a mano con 542 minuscole paillettes e 132 perline e vi inserì un messaggio nascosto, voluto proprio da Diana. Sul tacco di una delle calzature, infatti, sono state incise le iniziali “C” e “D”, i nomi degli sposi. Nessuno sa se siano ancora visibili.

La regina Elisabetta esentata dalla legge sul clima?

La Corona viene prima di tutto e il Queen’s Consent deve garantirne “l’incolumità” di fronte alla legge. Si tratta di un privilegio risalente al XVIII secolo attraverso cui ai sovrani è garantita la possibilità di visionare i disegni di legge prima che vengano sottoposti al Parlamento. I re inglesi, naturalmente, sono molto “interessati” a quelle potenziali leggi che, una volta approvate, entrerebbero in collisione con gli interessi della monarchia. Stavolta, a minacciare la Corona, ci sarebbe una norma sulla tutela dell’ambiente in Scozia, che impone il rispetto di una serie di regole relative alle abitazioni private. Il Guardian ha scoperto che la residenza di Balmoral sarebbe stata esentata dalla legge grazie proprio al Queen’s Consent: la regina Elisabetta avrebbe bloccato il disegno di legge finché non è stato aggiunto un emendamento che liberava dai vincoli la sua amata residenza (e quindi, anche lei). Una notizia che non giova per niente all’immagine di protettori dell’ambiente che i Windsor, in particolare Carlo e William, si sono costruiti.

Buckingham Palace ha replicato, sostenendo che la norma non sia stata modificata nella sostanza. Possiamo crederci?

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