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La regina Elisabetta non abbandonerà il trono tra un anno e mezzo

Fonti autorevoli smentiscono la notizia secondo la quale la regina Elisabetta abdicherà in favore del principe Carlo tra un anno e mezzo e all’eterno erede al trono non resta altro da fare che attendere ancora

La regina Elisabetta non abbandonerà il trono tra un anno e mezzo

Nelle ultime settimane i gossip hanno dato quasi per certo il rumor secondo cui la regina Elisabetta avrebbe abdicato entro un anno e mezzo al massimo in favore del principe Carlo. I più cauti parlavano anche della possibilità che l’erede al trono diventasse, se non re, almeno reggente e si occupasse degli affari più gravosi del regno e di tutte le questioni di rappresentanza. Altre ipotesi hanno suggerito perfino una specie di doppia abdicazione della sovrana e del principe di Galles in favore del duca di Cambridge William. Invece no, niente da fare. Sembra proprio che la regina Elisabetta non abbia alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata come ha già fatto il marito, il principe consorte Filippo di Edimburgo.

Ora più che mai, nonostante gli scandali che hanno investito la royal family, Sua Maestà sarebbe decisa a rispettare il giuramento che pronunciò al momento dell’incoronazione. Il People e l’Huffington Post riportano che le voci mai confermate di un possibile ritiro sono state ora categoricamente smentite dall’ufficio stampa del principe Carlo. Senza lasciare spazio a eventuali dubbi, l’entourage dell’erede al trono ha dichiarato: “Non c’è nessun cambiamento in programma in base all’età, che siano i 95 anni o altro”. Secondo Vanity Fair le voci di abdicazione o parziale ritiro erano nell’aria da parecchio tempo, ma avrebbero assunto una certa consistenza dopo la pubblicazione del libro “Charles at SeventyThoughts, Hopes and Dreams” di Robert Jobson (2018).

Nell’opera viene ventilata l'ipotesi di un ritiro della monarca e svelati i segreti del rapporto altalenante tra Carlo e i figli, il passato, gli amori, i sogni e i pensieri di un principe che sembra condannato (o destinato, dipende dai punti di vista), ad attendere una corona che sembra proprio non volersi posare sulla sua testa. I gossip sull’eventualità che Carlo divenisse re o almeno reggente sono diventati quotidiani in concomitanza con lo scandalo Epstein che ha travolto il principe Andrea. Il trono d’Inghilterra ha vacillato sotto il peso di accuse gravissime mosse contro il duca di York e la questione appare molto lontana dall’epilogo.

Il principe Carlo avrebbe cercato di correre ai ripari convincendo sua madre a imporre ad Andrea il ritiro dalla vita pubblica. Gli esperti hanno visto in questa netta presa di posizione dell’erede al trono un indizio del suo crescente potere a corte. Il fatto che la sovrana, a quanto sembra, abbia prestato attenzione a Carlo, attuando suo “consiglio” ha contribuito a restituire l’immagine di una regina al tramonto e di un futuro re all’alba del suo nuovo regno. Inoltre le presunte, continue frizioni tra William e Harry, l’altrettanto incerto rapporto tra Kate Middleton e Meghan Markle e le ribellioni di quest’ultima avrebbero, secondo il gossip, stancato ulteriormente la sovrana. Alcuni tabloid hanno avuto l’impressione che la regina Elisabetta fosse in crisi, che senza l'aiuto di un valido consigliere non riuscisse più a tenere le redini della sua famiglia, forse per motivi di età e a causa di parenti un po’ troppo “ribelli”.

A quanto pare, però, la realtà sarebbe ben diversa. Sua Maestà ha solo ridotto i suoi impegni, delegando alcune incombenze ai figli e ai nipoti. Vanity Fair ci informa che solo nel 2018 Elisabetta II ha presenziato in 283 impegni pubblici, un’agenda niente male per una regina di 93 anni. Come ricorda Antonio Caprarica nel suo libro "Intramontabile Elisabetta" (2016), in occasione dei 60 anni di regno della regina Vittoria, il futuro Edoardo VII disse: “Non ho niente contro l’idea di un Padreterno, ma non sono molto d’accordo su quella di una madre eterna”. Chissà se il pensiero di questa frase ha mai sfiorato l’attuale principe di Galles. Magari la sua opinione è ben lontana dal senso della freddura, ma il risultato non cambia.

Carlo dovrà attendere ancora.

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