Cultura e Spettacoli

Roberto Vecchioni offende i brianzoli: "Mobilieri foruncolosi"

Nel nuovo libro rinnega i luoghi natii, usando parole poco lusinghiere per descrivere i suoi ex allievi

Roberto Vecchioni offende i brianzoli: "Mobilieri foruncolosi"

"La vita che si ama - Storie di felicità" è il racconto della vita di Roberto Vecchioni uscito lo scorso aprile. Il libro (libretto, ha 160 pagine) si sviluppa sotto forma di ricordi rievocati dal cantautore: il legame con i quattro figli, il rapporto con la moglie e col padre, e il suo lavoro di professore. Forse non tutti sanno - infatti - che prima di arrivare alla fama nel mondo della musica, Vecchioni è stato professore alle scuole superiori. Nei capitoli dedicati al ricordo dell'insegnamento, particolarmente toccante è il racconto del primo giorno al liceo Beccaria di Milano. Di tutt'altro registro, tuttavia, è il modo in cui il cantautore bresciano descrive l'esperienza come professore all'Itc di Cesano Maderno negli anni Settanta.

"Io venivo da Cesano Maderno, dalla diossina, da una classe di figli di operai e mobilieri che vestivano male, parlavano male, si muovevano da far schifo, non si abbronzavano mai e collezionavano foruncoli", rievoca circa il periodo d'insegnamento nella cittadina lombarda. Inutile dire che i fan - e non - del posto (che hanno comprato il libro con la speranza che Vecchioni potesse ricordare con affetto il passato da professore nella zona) non sono rimasti per niente contenti della descrizione impietosa di cui si sono ritrovati oggetto. "Ha sbagliato, mi sono sentita profondamente offesa", ha detto una lettrice: "Dovrebbe scusarsi con i suoi ex studenti".

Per adesso, nessun commento da parte di Vecchioni.

Commenti