Cultura e Spettacoli

Ronn Moss: "Ho lasciato Beautiful dopo un incidente"

Ronn Moss, celebre interprete di Ridge Forrester in Beautiful, racconta a Domenica In i motivi per i quali ha deciso di abbandonare per sempre il set della soap opera americana

Ronn Moss: "Ho lasciato Beautiful dopo un incidente"

È stato per anni il volto di Ridge Forrester in Beautiful, ma dopo un incidente che gli fece perdere la memoria Ronn Moss ha deciso di lasciare la celebre soap opera americana.

Ospite di Mara Venier a Domenica In, l’attore ha raccontato il brutto periodo vissuto in seguito ad un incidente in auto con la moglie e smentito le voci riguardo l’addio a Beautiful per un mancato accordo sui compensi. Ronn Moss, infatti, ha confessato di aver deciso di lasciare definitivamente il ruolo di Ridge Forrester per la perdita della memoria avvenuta dopo lo scontro nel quale si fratturò la spalla in tre punti diversi e scoprì, solo dopo un po’ di tempo, di avere dei problemi nel memorizzare le cose.

È stato un periodo che mi ha cambiato la vita, quell'incidente ci ha fatto fare una svolta in senso figurativo e letterale – ha raccontato Ronn Moss a Mara Venier - . Io e mia moglie eravamo intrappolati in un camion nuovo di zecca che si era completamente distrutto, non riuscivamo nemmeno a muoverci. Avevo la spalla fratturata in tre posti diversi”. “Poi ho scoperto che la mia memoria era andata a farsi benedite, avevo anche perso ogni sensazione al braccio sinistro, non riuscivo nemmeno a stringere la mano – ha continuato a raccontare l’attore - . Pensavo di essere finito anche come musicista, non potevo nemmeno suonare la chitarra, istintivamente sapevo che non avrei potuto memorizzare tutti i dialoghi di ‘Beautiful’”. Arrivò dopo questa consapevolezza, dunque, la decisione di abbandonare per sempre il set della soap opera che l’ha reso celebre e amato dal grande pubblico. “Ho dovuto prendere una decisione: era arrivato il momento di lasciare stare – ha concluso - . Poi mi sono sentito rinascere. Nell'ultimo giorno sul set, l'orologio in camera mia si fermò alle 09:42. Era un martedì.

Quello è l'esatto momento in cui rinacqui”.

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