Sanremo 2016

Sanremo, Carlo Conti: "Il mio festival è pop"

"Virginia Raffaele deve incuriosire, l'ho chiamata per questo. La sua ironia spiazzante potrà spezzare la liturgia del Festival. Cerco sempre di seguire tutto, ma non ci sarà censura anche perché, se blocchiamo l'ironia, abbiamo finito"

Carlo Conti, a pochi giorni dall'inizio del Festival si lascia sfuggire qualche anticipazione: "Virginia Raffaele deve incuriosire, l'ho chiamata per questo. La sua ironia spiazzante potrà spezzare la liturgia del Festival. Cerco sempre di seguire tutto, ma non ci sarà censura anche perché, se blocchiamo l'ironia, abbiamo finito".

Grande ritorno, dopo otto anni, del Dopofestival. "Abbiamo risparmiato da una parte per avere i soldi da destinare al Dopofestival. Ci tenevo molto e anche il direttore di Raiuno, Giancarlo Leone, mi ha aiutato. E poi, per la conduzione abbiamo utilizzato risorse interne, come Nicola Savino e la Gialappa's". Inizialmente si era parlato di Piero Chiambretti, poi non confermato: "Non era possibile perché fra poco parte con un suo programma su Mediaset".

Sul possibile ritorno di Paolo Bonolis in Rai, Conti dice: "Più giocatori forti ha una squadra e

meglio è". Anche a Sanremo, di cui Conti sarà direttore artistico per contratto anche l'anno prossimo? "Certo, bisogna vedere se Paolo mi vorrebbe! Ma tra noi c'è molta stima, si potrebbe fidare o si potrebbe fare insieme".

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