Cultura e Spettacoli

Se la Storia si trasforma in una guida per turisti

Matteo Sacchi

La macchina del tempo è il sogno segreto di qualunque appassionato di storia. Per carità ovviamente biglietti di andata e ritorno. Per parafrasare un famoso romanzo: non solo il passato è una terra straniera ma potrebbe anche essere una terra piuttosto scomoda. Però, in mancanza della suddetta macchina, come si può fare a camminare attraverso la storia?

È il problema che si è posta la giornalista inglese Sarah Baxter. La sua soluzione è il volume Storia del Mondo in 500 camminate, appena arrivato in Italia per i tipi di Rizzoli (pagg. 400, euro 29). Il saggio - proprio a metà tra una guida turistica e un manuale di storia - racconta al lettore un enorme numero di percorsi, tutti fattibili a piedi (e tarati per tutti i tipi di piede). Si può fare un viaggetto nella preistoria ad esempio: il giro dell'Uluru nell'Australia del Nord (3 ore e mezza, 10,5 km) consente di fare marcia indietro di 10mila anni e andare alla scoperta dei miti aborigeni. E se è più scontato il percorso della Rift Valley in Kenia (140km, 8 giorni) - è la culla dell'umanità - ecco segnalate anche piccole chicche più a portata di mano, come il sentiero della preistoria a Les Eyzies in Francia (12 km e 28 mila anni indietro su le tracce dell'uomo di Cro-Magnon).

Il libro funziona bene per quasi tutte le epoche ed ha il pregio di essere molto ecumenico. Ovviamente sul medioevo predomina il Vecchio Continente e il continente Americano paga dazio. Ma l'autrice è brava a raccontare anche i medioevi degli altri. Per il Giappone c'è lo splendido pellegrinaggio degli 88 templi sull'isola di Shikoku. Astenersi pigri. È roba da samurai: 1100 chilometri da fare a piedi in 40-50 giorni. Ad essere però davvero stupefacenti sono le passeggiate dedicate all'Ottocento e al Novecento. Ad esempio il percorso pedonale della linea Maginot (71 chilometri) o la «Ruta del Che» nella Bolivia Centrale - 150 km, 7 giorni, da fare tra maggio e ottobre - sono idee davvero interessanti.

Va detto anche che il libro della Baxter si inserisce in una tendenza: quella dell'archeologia e della storia rese a portata di gita. Ad esempio il Mulino (che ha una collana specifica: «Ritrovare l'Italia») ha appena pubblicato un saggetto più tarato sul turismo storico nella Penisola: Andare per le città sepolte di Michele Stefanile (pagg. 142, euro 12).

Ma poi, questi libri, li si compra per fare davvero il viaggio? Diciamoci la verità: se un libro di viaggio è ben fatto il risultato è che ti fa viaggiare comodamente sul divano di casa.

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