Cultura e Spettacoli

"Siamo fatti così", Netflix propone il cartone con la sigla non censurata

Il cartone animato iconico per i ragazzi degli anni Ottanta è stato riproposto da Netflix con la sigla integrale, che prevede le immagini dei due protagonisti intenti a fare l'amore, senza censura

"Siamo fatti così", Netflix propone il cartone con la sigla non censurata

I bambini degli anni Ottanta cresciuti a pane e televisione difficilmente hanno dimenticato le mattinate festive e i pomeriggi trascorsi a guardare i cartoni animati. Le reti generaliste erano ricche di proposte per i più piccoli, che spesso avevano intenti educativi. Una di queste era “Siamo fatti così”, cartone animato iconico e simbolo per un'intera generazione di giovani che in molti casi si sono appassionati alla medicina proprio seguendo le avventure dei personaggi antropomorfi del prodotto di Albert Barillé. In questi giorni, il cartone animato è stato reso disponibile sulla piattaforma di streaming Netflix. La versione caricata sui server del gigante del web è quella nuova, restaurata recentemente e in formato 16:9. Non ci sono differenze nei contenuti mostrati, che sono rimasti inalterati rispetto al passato. Tuttavia, un elemento distintivo c'è e non è solo un dettaglio, ma un segnale dei tempi che stanno cambiando.

La sigla è sempre quella, la canzone orecchiabile di un minuto e mezzo cantata da Cristina d'Avena che fin dal 1989 è diventata familiare al pubblico italiano. Tuttavia, ad accompagnare la voce melodiosa della più nota cantante di sigle in Italia ci sono nuove immagini. Netflix ha deciso di inserire quelle censurate per la trasmissione di “Siamo fatti così” sulla televisione commerciale fin dagli anni Ottanta. Il colosso dello streaming ha caricato sui suoi server la serie con le immagini originarie, ripristinando la scena dei due protagonisti intenti a fare l'amore.

Non si tratta di immagini voyeuristiche o di qualcosa di scabroso ma, anzi, per certi versi rappresenta il nocciolo della storia del cartone animato. La generazione della vita è da sempre un argomento tabù per la televisione dei bambini. Troppo imbarazzante parlarne, troppo difficile spiegarla ai più piccoli. La trasmissione della prima edizione di “Siamo fatti così” risale alla fine degli anni Ottanta e all'epoca c'era un clima fortissimo di censura su certi argomenti. Venivano ritenuti scabrosi e non adatti al pubblico infantile, quindi da omettere. Per questa ragione, in sede di editing, si era anche deciso di eliminare alcuni elementi sessuali da uno dei 26 episodi. Il taglio principale è avvenuto in quello che nella versione originale francese era il secondo e che in quella italiana è stato trasmesso per ultimo. Un trattamento simile lo ricevette Lady Oscar, il cartone animato incentrato sull'eroina della Rivoluzione Francese, tanto che nella versione italiana sono state tagliate numerose scene con discreti riferimenti sessuali.

Oggi i tempi sono cambiati e benché continui a esserci un certo clima di censura quando si tratta di argomenti sessuali, i bambini sono maggiormente consapevoli grazie all'apertura al mondo del web e a un linguaggio meno edulcorato da parte dei media.

“Siamo fatti così” non ha un intento morboso ma educativo su aspetti anatomici e fisiologici del corpo umano e Netflix ha deciso di abbattere il muro e mostrare il cartone animato così come era stato inizialmente pensato.

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