Cultura e Spettacoli

"Ma è siciliano". E la Celentano finisce nella bufera

Le parole della docente di Amici hanno scatenato una dura polemica. Per il capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo si tratta di offese gratuite

"Ma è siciliano". E la Celentano finisce nella bufera

Da ore sul web sta infuriando la polemica sulle dichiarazioni fatte da Alessandra Celentano nel corso dell'ultima puntata del serale di Amici. La docente di danza classica ha ironizzato sulla cadenza siciliana dell'allievo Nunzio e sui social il pubblico si è scatenato contro l'insegnante. Ma non solo. A meno di ventiquattrore dall'accaduto anche il capogruppo della Lega nel Consiglio comunale di Palermo ha puntato il dito con la Celentano, chiedendo le sue scuse.

La bufera mediatica si è innescata quando Alessandra Celentano ha ironizzato sul dialetto di Nunzio, uno degli studenti della scuola. La docente ha corretto grammaticalmente l'allievo e poi per scherzare ha insistito: "Lo voglio bene anch'io". Il suo modo per sottolineare l'errore di Nunzio non è però piaciuto a Maria De Filippi, che l'ha immediatamente ripresa: "Sei infingarda perché gli dici così sbagliando volutamente l'italiano per dirgli che lui non parla in perfetto italiano, non si fa". A quel punto la Celentano l'ha buttata in caciara: "Va bene ma è perché è siciliano, dai è normale".

La conduttrice l'ha corretta subito: "Guarda che in Sicilia ci sono fior fiore di scrittori e registi". E la docente, accortasi della gaffe, ha provato a tamponare la situazione: "Viva la Sicilia! Una regione meravigliosa". Le sue parole non sono però bastate a placare gli animi. Su Twitter centinaia di utenti hanno criticato le affermazioni della Celentano, ritenendole inopportune e offensive. E a stretto giro è arrivata anche la rimostranza di alcuni esponenti politici del consiglio comunale di Palermo.

"L'offesa fatta da Alessandra Celentano, durante una puntata della trasmissione Amici - ha dichiarato in una nota ufficiale il capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo, Igor Gelarda - al bravo ballerino Nunzio Stancampiano e a tutti i siciliani è intollerabile". Gelarda ha difeso il dialetto siciliano "lingua ricchissima e prima scuola poetica italiana della storia", ricordando alla Celentano che "le nostre inflessioni nel parlare sono una ricchezza, sintomo di una vitalità e di una varietà culturale che la Celentano dovrebbe cominciare ad approfondire".

Il capogruppo delle Lega ha ricordato inoltre le peculiarità del siciliano: "Nessuna regione può vantare come la Sicilia un quadro così composito di inflessioni diverse all'interno della stessa lingua". E ha menzionato come molti grandi della storia abbiano studiato il siciliano, come "il Nobel per la letteratura Pirandello che si laureò con una tesi di laurea sul dialetto di Agrigento".

Quanto detto da Alessandra Celentano nel corso dell'ultima puntata di Amici è stato ritenuto fortemente offensivo dal consigliere Igor Gelarda, che ora chiede le scuse dell'insegnate, a nome di tutti i siciliani "e il suo impegno ad approfondire la conoscenza della lingua e della cultura siciliana", ha concluso il leghista.

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