Cultura e Spettacoli

Polemica su Saviano e Zerocalcare al Festival degli Incontri

Negli ultimi giorni si è aperta una frattura tra il sindaco dell'Aquila e la direttrice artistica del Festival degli Incontri, che si tiene tutti gli anni nella città abruzzese. Motivo della polemica, la presenza di Saviano e Zerocalcare, che il sindaco chiede debba essere concordata con il Comune

Polemica su Saviano e Zerocalcare al Festival degli Incontri

A poche settimane dall’inizio del Festival degli Incontri che si terrà a L’Aquila, è scontro tra il sindaco Pierluigi Biondi e la direttrice artistica del festival, Silvia Barbagallo. Il motivo della polemica tra i due è la presenza in cartellone di Roberto Saviano e Zerocalcare, secondo la Barbagallo ospiti non graditi al sindaco della città. Il festival, che quest’anno celebra il decennale del terremoto che colpì la città, è finanziato dai Beni Culturali e dall’Istituzione Sinfonica abruzzese.

La Barbagallo rimprovera al primo cittadino “l’intenzione di voler condizionare il supporto operativo del Comune proponendo l’esclusione di alcuni ospiti a lui sgraditi, tra questi Roberto Saviano e Zerocalcare”. Una critica, quella della direttrice artistica, a non strumentalizzare il Festival per fini politici, ritenendo quella del sindaco “un’invasione di campo della politica che mette bocca dove non dovrebbe, la scelta degli ospiti e dei contenuti, per una manifestazione interamente finanziata dal Ministero”.

Ma Biondi non ci sta e ricorda:“Visto che i soldi per il decennale del terremoto li gestisce il Comune, che poi li eroga all’Istituzione Sinfonica, il programma degli eventi deve essere concordato con il Comune. Il minimo sindacale è che si sieda con me e ragioni sugli eventi: voglio un calendario plurale e inclusivo”. Alla domanda se è vero che non vuole Saviano al Festival, il sindaco ha risposto molto chiaramente: “Ho detto che si deve confrontare con me: se vogliono che il Comune adotti la delibera per erogare i fondi, mi venga a trovare e ragioniamo”.

Ancora più dura la conclusione del primo cittadino, che aggiunge: “Non abbiamo la sveglia al collo e all'Aquila abbiamo visto troppi profittatori della nostra tragedia: se trova il modo di farsi pagare dall'Istituzione, faccia il programma che vuole".

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