Cultura e Spettacoli

Sirene, storia e camorra. Le nuove fiction sempre più internazionali

Tornano "Gomorra", "I Medici" e "La porta rossa". Coinvolgente "La strada di casa" con Boni

Sirene, storia e camorra. Le nuove fiction sempre più internazionali

Se questi sono gli assaggi, nelle prossime settimane e mesi non dovremo temere l'astinenza da fiction e serie. Di quelle avvincenti che non ti fanno pentire d'essere a casa sul divano. Trailer e mini visioni sono stati presentati ieri al MIA, il mercato internazionale dell'audiovisivo che si chiuderà domani a Roma e che, alla terza edizione, sta diventando sempre più importante, coinvolgendo 1400 operatori di tutto il mondo. Dalle Sirene napoletane in onda dal 26 ottobre su Raiuno alla terza stagione di Gomorra, in arrivo il 17 novembre su Sky Atlantic fino all'atteso romanzo storico di Camilleri, tante le serie presentate agli investitori stranieri dagli attori protagonisti e dai maggiori produttori italiani, da Cattleya a Endemol, da Lux Vide a Palomar a Taodue. Tutte aziende che ormai seguono un solo imperativo: la coproduzione internazionale, unico modo per realizzare fiction importanti e costose.

Cominciamo, dalle più vicine in ordine di messa in onda. Le Sirene, un fantasy scritto da Ivan Cotroneo della Cross Production, affronta il tema dell'antica battaglia tra maschi e femmine coinvolgendo mare e terra: quattro creature acquatiche con le fattezze di Maria Pia Calzone (la moglie del boss Savastano di Gomorra), Valentina Bellè, Denise Tantucci e la piccola Rosy Franzese, arrivano sulla Terraferma, a Napoli, per cercare un tritone scomparso, Ares. Invece incontrano un insegnante di pallavolo, Luca Argentero. La forza della commedia sta anche nelle belle inquadrature di Napoli.

In La strada di casa, una saga tra lo psicologico e il thriller, in onda su Raiuno a metà novembre, Alessio Boni è invece Fausto, che resta in coma a causa di un trauma. Al suo risveglio ha perso la memoria e inizia a guardare la propria esistenza in modo diverso, soprattutto rispetto alla sua figura di padre. Spiega Boni: «Sono un uomo che odia il se stesso di prima».

Attesa è ovviamente la terza stagione di Gomorra, dove Ciro (Marco D'Amore) si deve ricostruire una vita e un clan dopo l'uccisione del boss dei boss Savastano. La scena si sposta da Scampia al centro città di Napoli, ma la violenza, la droga, l'avidità restano le stesse. Il fulcro sarà la sfida tra Genny Savastano che cerca di coprire il vuoto di potere lasciato dalla morte del padre e Ciro (Di Marzio) che vuole prendersi la sua fetta dell'impero.

Nei prossimi mesi arriveranno altri prodotti importanti, di cui ieri si sono viste le prime immagini. Sul primo canale a novembre Scomparsa della Endemol con Vanessa Incontrada; a gennaio È arrivata la felicità 2, la brillante commedia familiare con Claudia Pandolfi e Claudio Santamaria. E poi le saghe in programma per il prossimo anno: I Medici 2, faraonica co-produzione, con Sean Bean, Raoul Bova e Alessandra Mastronardi, che racconta le gesta della casata fiorentina («L'Italia non è solo camorra e mafia», ha detto scherzando ma non troppo Luca Bernabei della Lux Vide); quindi la seconda stagione de La porta rossa con protagonista Lino Guanciale tra la vita e la morte; La mossa del cavallo che fa parte del progetto sui tv movie tratti dai racconti storici di Andrea Camilleri e anche i nuovi episodi del Commissario Montalbano, cioè Amore e La giostra dei cavalli, tutti in arrivo a primavera; Il cacciatore, storia avvincente di un giovane magistrato a caccia di mafiosi dopo la strage di Capaci. Da non dimenticare la quinta stagione di Ultimo con Raoul Bova e la seconda di Solo con Marco Bocci, della Taodue, per Canale 5.

Si è parlato anche di Zero zero zero, produzione Sky, tratto dal secondo libro di Roberto Saviano dedicato ai cartelli sudamericani delle droghe, ancora in fase di scrittura (le riprese inizieranno a marzo). Saviano sta anche scrivendo una sceneggiatura su Gheddafi.

Della stessa casa di produzione, la Palomar, è la mega produzione tratta da Il nome della rosa, con star come John Turturro e Rupert Everett: si comincerà a girare a gennaio a Cinecittà.

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