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"Sono sopraffatta e nervosa". Ariana Grande torna a Manchester dopo l’attentato del 2017

A due anni di distanza dall'attentato di Manchester, Ariana Grande torna nella città inglese in ricordo delle 22 vittime che sono morte durante uno dei suoi concerti a causa di un folle attentato terroristico

"Sono sopraffatta e nervosa". Ariana Grande torna a Manchester dopo l’attentato del 2017

Sono passati due anni dall’attentato terroristico durante il concerto di Ariana Grande in cui sono morte 22 persone al Manchester Arena. Ora l’artista ha fatto ritorno nella città inglese per la prima volta dopo la strage, ed è stata accolta con scroscianti applausi durante la sua apparizione al Manchester Pride.

Come riportano i media inglesi presenti all’evento dedicato alla comunità LGBT, di cui l’artista è una grande sostenitrice, la cantante ha affermato di essere sopraffatta e nervosa. "La città occupa un posto speciale nel mio cuore. Sono felice oggi di essere qui con voi, oggi – e poi aggiunge -. Mi scuso se posso sembrare un po’ nervosa. Avevo molte cose da dire ma sono ancora sopraffatta dal dolore". L’evento si è svolto sotto il più stretto controllo delle forze di polizia locali.

La follia che era presenta al Pride, ha scandito più volte il nome di Ariana Grande durante il suo breve discorso. Ha suonato una versione ridotta di alcune delle sue canzoni più celebri, le stesse che nel 2017 ha suonato al concerto, senza dimenticare "One Last Time", singolo del 2014 che inconsapevolmente è diventato un inno dopo quanto è accaduto al Manchester Arena.

L’attentato del 2017 ha sconvolto l’opinione pubblica e molte star della musica si sono unite per il supporto alle vittime.

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