Cultura e Spettacoli

Sveva Alviti, malore in diretta tv: "Attacco epilettico"

L'attrice italiana sviene in diretta durante il talk show su Canal+. Il conduttore interrompe la trasmissione. Poi le rassicurazioni: "Alviti è a riposo"

Sveva Alviti, malore in diretta tv: "Attacco epilettico"

Momenti di panico in diretta televisiva in Francia per Sveva Alviti. L'attrice italiana è stata colta da un attacco epilettico mentre era ospite della trasmissione "Le Grand Journal", il talk show del giovedì sera su Canal+ (guarda il video).

L'attrice era andata in trasmissione insieme ad altri colleghi per presentare il film "Dalida", la biografia della defunta cantante italo-francese in uscita nelle sale cinematografiche dal prossimo 11 gennaio in Francia e a febbraio in Italia. Durante la discussione l'attrice italiana è stata colta dal malore. Secondo la stampa francese, la Alviti sarebbe stata vittima di una crisi epilettica. Le immagini la mostrano girarsi convulsamente a destra e a sinistra guardando il pubblico, poi cadere in terra svenuta. Inutili i primi soccorsi dei giornalisti presenti in studio. Il conduttore, Victor Robert, ha subito interrotto la trasmissione e Canal+ ha mandato in onda alcuni minuti di pubblicità. Al rientro in studio Robert ha tranquillizzato i telespettatori riguardo le condizioni della donna, che ha definito "a riposo".

Sveva Alviti ha 31 anni e un passato da modella. In Francia è molto apprezzata ed ha posato per le copertine di Paris Match e Elle France. Si è parlato anche di una sua partecipazione al Festival di Sanremo, per "riportare" Dalida" al festival della musica italiana. La cantante franco-italiana morta suicida a Parigi, infatti, aveva solcato il palco dell'Ariston insieme a Luigi Tenco, morto durante il festival nel 1967. “È stata un’esperienza davvero incredibile -ha raccontato l'attrice italiana all'AdnKronos - Ho vissuto nei panni di Dalida per nove mesi, in maniera totalizzante. Ho imparato a muovermi come lei, a parlare come lei che a volte mi sono quasi annullata nella sua immagine. D’altra parte come lei stessa affermava 'Dalida è tutte le donne'.

Devo molto a questo progetto: è stato un viaggio straordinario, un’occasione di crescita umana prima ancora che professionale”.

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