Cultura e Spettacoli

"Swing Kids", se il tip tap serve a fare arte politica

"Swing Kids", se il tip tap serve a fare arte politica

Non di solo Kim Ki-duk, iconico regista da festival, vive il cinema coreano. Come dimostra il Florence Korea Film Fest, che ha portato a Firenze l'anteprima di Swing Kids, commedia musicale a sfondo storico di Kang Hyoung-chui, affermato autore della Corea del Sud i cui numeri parlano da soli: il suo Scandal Makers (2008) è stato il film più visto in Corea, mentre Swing Kids ha superato gli incassi di del film hollywoodiano Aquaman. Ed è interessante venire a conoscere una realtà poco nota quale quella dei «campi di pace» organizzati dall'esercito americano in Corea, negli anni '50. Quando comunisti e anticomunisti venivano ammassati in un unico lager, sotto il dominio Usa, in nome della rieducazione del popolo. «Per il mio film sono partito da una fotografia del dopoguerra, dove alcuni prigionieri coreani figuravano in costumi di scena, mentre preparavano uno spettacolo per l'esercito americano», racconta Kang Hyoung-chui, che nel suo Swing Kids mostra la preparazione d'uno show a base di tip-tap. Preparato da quattro amici, segregati nel Peace Camp di Koje, tra i quali spicca il ballerino nero Jared Grimes, divo di Broadway, lo spettacolo va avanti, mescolando diverse nazionalità e ideologie. E consegna un messaggio di pace e felicità, oltre le appartenenze politiche.

«Volevo parlare di guerra e ideologia in maniera ironica, attraverso l'atto più eccitante della danza: il tip-tap», spiega il regista. Profondo conoscitore dei film di Paolo Sorrentino, Kang Hyoung-chui si è ispirato a La vita è bella di Roberto Benigni. «Tra il mio film e il suo, trovo molti punti in comune. Anche se la trama, poi, si divide in modo netto. Il cinema italiano resta, comunque, il più interessante tra le cinematografie che conosco», conclude.

A margine della 17esima edizione del Korea Film Fest di Firenze, l'Istituto Europeo di Design ospita la mostra 100 anni di cinema coreano con manifesti e locandine dei film realizzati per i più noti cineasti del paese asiatico: da Park Cahn-wook a Kim Ki-duk.

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