Cultura e Spettacoli

Teledico

Ieri vi abbiamo cominciato a parlare della rivoluzione Auditel che diventerà realtà importante nei prossimi mesi e anni. Un nuovo sistema che rileva anche lo streaming, cioè la visione della tv sui device, dallo smartphone ai laptop alla smartv tv. Per ora, come abbiamo ricordato, il sistema di rilevazione tradizionale, via digitale e satellitare, non si potrà sommare a quello nuovo. E, quindi, per ora, non si può misurare realmente quando sia visto un singolo programma tenendo conto di coloro che lo guardano sui device. Però alcuni ragionamenti già si possono fare. Ieri vi abbiamo dato conto del numero di streams (uno stream è il tempo brevissimo, 300 millisecondi, che servono a connettersi) dei singoli canali, dove si evince che il più gettonato è Canale 5, dunque una rete storica del panorama televisivo italiano, a seguire molti canali Sky. Nel totale gli streams di Sky battono qualsiasi altro broadcaster. Se analizziamo invece il totale tempo speso dagli utenti (sommando cioè tutte le ore passate a guardare programmi), nella settimana dal 16 al 22 giugno in testa risulta, come editore nel suo complesso, Mediaset con due milioni 149mila ore, seguita da Rai con due milioni 78 mila e da Sky con un milione. A seguire La7, i canali Discovery e De Agostini.

Insomma, una prima superficiale analisi (manca ancora la raccolta dati tramite le app) mostra che le nuove tecnologie non porteranno certo alla «distruzione» delle tv tradizionali, ma che il suo pubblico si sta abituando a una diversa modalità di fruizione e che si aggiunge quello giovane.

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