Cultura e Spettacoli

«Thelma & Louise» grandi eroine controvoglia

Ha diretto grandi film l'ottantunenne Ridley Scott, dal capolavoro in costume dell'esordio, I duellanti (1977) a due classici di fantascienza, come Alien (1979) e Blade Runner (1982), passando allo storico Il gladiatore (2000), al kolossal di guerra Black Hawk Down (2001) e alla commedia Un'ottima annata (2006). Uno di quelli che ha conquistato maggiormente il pubblico è una pellicola del 1991, Thelma & Louise (21.10 Paramount). Siamo nello stato nordamericano dell'Arkansas. La timida casalinga Thelma (Geena Davis) pianta sui due piedi un marito padrone gonfio di birra e di televisione per un weekend con l'amica Louise (Susan Sarandon) cameriera in un fast food. Dura poco la gioia per l'improvvisa libertà: Louise spara, uccidendolo, a un bullo che insidiava l'altra. E ora la gita sulla decapottabile verde diventa una fuga. Sempre con la «madama» alle calcagna, si lasciano derubare da un giovane ga nzo (Brad Pitt), rapinano un negozio, fanno saltare la cisterna di un osceno camionista. Ormai è una strada senza ritorno, nonostante il prodigarsi di un poliziotto comprensivo (Harvey Keitel). Un film affascinante e di straordinaria intensità dell'inglese Ridley Scott, che su un copione da Oscar, evidentemente scritto da una donna (Callie Khouri), fonde con grande senso dello spettacolo poliziesco e western, commedia e dramma, finendo per spaccare le ossa al maschio borioso e sciocco.

Abbaglianti e bravissime le due protagoniste, le stangone sexy Geena Davis e Susan Sarandon, spaurite eppure coraggiose eroine controvoglia.

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