Cultura e Spettacoli

Un thriller al femminile che affascina e spiazza

di Tate Taylor con Emily Blunt, Haley Bennett, Justin Theroux, Rebecca Ferguson

Se vi è piaciuto L'amore bugiardo, il film di David Fincher che aveva al suo centro la scomparsa di una donna, con tutti i sospetti che ricadevano apparentemente sul marito (Ben Affleck), salvo poi veder sgretolare le certezze davanti ad un inaspettato colpo di scena, allora La ragazza del treno è una pellicola che non dovete perdere, perché lo ricorda molto. E non solo perché è uno dei thriller al femminile (con ben tre protagoniste) più accattivante degli ultimi tempi, ma anche per essere l'adattamento del fortunato omonimo libro dal quale è stato tratto, scritto, guarda caso, anche questo da una donna, Paula Hawkins (in Italia, lo trovate edito da Piemme Edizioni). Un romanzo da 15 milioni di copie vendute nel mondo, mica noccioline. La storia è quella di Rachel (Emily Blunt, superlativa), con il vizio del bere, accentuato dal recente divorzio, dal quale non si è mai ripresa. Ha perso anche il lavoro, ma ogni giorno, come se dovesse andare in ufficio, prende il treno, da e per Manhattan, dove può osservare, durante il tragitto, dal finestrino, le vite degli altri. In particolare, vede la sua casa nella quale ora vive l'ex marito Tom (Justin Theroux) con la nuova moglie Anna (Rebecca Ferguson) e una bambina. Un'altra abitazione, osservata morbosamente da Rachel, è quella di Scott (Luke Evans) e Megan (Haley Bennett), che è anche la tata della bimba di Tom. Una coppia, quella composta dai due giovani, che sembra idealizzare il matrimonio perfetto. Una mattina, però, Rachel vede, dal finestrino, Megan affacciata sul balcone, in compagnia affettuosa di un altro uomo. Scende sconvolta dal treno e da quel momento tutto cambierà nella vita di ognuno di loro.Un'atmosfera torbida nella quale prende forma un mistero che sembra mediamente risolvibile, o attribuibile. Non è così, ovviamente, Il film gioca ad ingannare gli spettatori creando efficaci illusioni e false piste, fino al colpo di scena finale. Un bel thriller, stupendamente interpretato e perfettamente diretto.

Per una volta, il film è superiore al già notevole romanzo.

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