Cultura e Spettacoli

Toh, vince un coreano Risorge Woody Allen e Clint non delude mai

Tra i dieci film più convincenti dell'anno anche «C'era una volta a... Hollywood» e «Il traditore»

Toh, vince un coreano Risorge Woody Allen e Clint non delude mai

1. PARASITE Un film sudcoreano al primo posto della classifica? Ebbene, sì, perché la parabola sulla guerra di classe raccontata da Bong Joon-ho è merce rara al giorno d'oggi. Un film che ti sorprende scena dopo scena, grazie a una delle migliori sceneggiature scritte in questi ultimi dieci anni. Una pellicola che cambia continuamente timbro, mantenendo il suo perfetto equilibrio. Medaglia d'oro.

2. IL CORRIERE THE MULE Grandissimo Eastwood che immortala, commuovendo, la storia di un floricoltore anziano, divenuto, per denaro, corriere di un cartello di narcotrafficanti. Facendo sorridere e dando un calcio al politically correct dei democratici che, difatti, lo hanno escluso dai premi Oscar. Fregatene Clint.

3. STORIA DI UN MATRIMONIO Netflix confeziona un piccolo gioiello per raccontare, in apparenza, un divorzio in essere, mentre, in realtà, è una delle più grandi storie d'amore raccontate in un film. Merito non solo della regia di Baumbach, ma anche dei due litiganti, Driver e Johansson, che meriterebbero di andare in Nomination.

4. UN GIORNO DI PIOGGIA A NEW YORK Un ritorno in grande stile del maestro Woody Allen che dirige una commedia romantica, sotto la pioggia di NY, con dialoghi meravigliosi, intrecci perfetti e interpreti semplicemente incantevoli, a partire dalla sorpresa Selena Gomez.

5. C'ERA UNA VOLTA A... HOLLYWOOD Tarantino e il suo amore per il cinema, andando a rileggere la tragedia di Sharon Tate, per raccontare la Hollywood a cavallo degli anni Sessanta e Settanta. Con un trio di protagonisti, Di Caprio, Pitt e la Robbie, in stato di grazia.

6. L'UFFICIALE E LA SPIA Polanski e il caso Dreyfuss, ovvero come riuscire a rendere grande tensione, quasi fosse un thriller, in una storia della quale si conosce già l'esito. Un grandissimo film politico.

7. THE IRISHMAN Scorsese riunisce Robert De Niro e Al Pacino (anche ringiovaniti dagli effetti speciali) per raccontare, come solo lui sa fare, l'epopea gangster dell'irlandese Frank Sheeran, presunto omicida del sindacalista Hoffa. Una lezione di cinema, con il marchio Netflix.

8. MISERERE La pellicola più originale del 2019 è quella del greco Makridis che narra le vicende di uomo, con moglie in coma, che gode nel ricevere la compassione degli altri. Tanto che, una volta guarita la donna, va in crisi. Un ritratto tragicomico dell'animo umano, che ti conquista dalle prime scene.

9. IL TRADITORE Un film che meritava sorte migliore, per la prossima notte degli Oscar, invece della inspiegabile esclusione. Bellocchio in regia e un grandissimo Pierfrancesco Favino nei panni del pentito Tommaso Buscetta, raccontano Cosa nostra, facendo invidia a Scorsese. Da brividi la scena del maxiprocesso. Applausi al miglior film italiano dell'anno.

10. CAFARNAO Un bambino porta in tribunale i suoi genitori, rei di averlo messo al mondo e poi abbandonato a un destino da miserabile.

Poesia pura firmata da Nadine Labaki, anche se la parte del leone la fa il bravissimo giovane interprete Zain Alrafeea.

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