Cultura e Spettacoli

Trovato morto a New York l'attore Seymour-Hoffman: apparente overdose

Nel 2005 vinse l’Oscar per il film A sangue freddo. Lo scorso anno si era ricoverato in un centro di riabilitazione per abuso di eroina

Philip Seymour Hoffman in una scena del film "Truman Capote"
Philip Seymour Hoffman in una scena del film "Truman Capote"

All’età di 46 anni è morto di apparente overdose di sostanze stupefacenti Philip Seymour Hoffman. Il corpo senza vita dell’attore americano, che nel 2005 vinse l’Oscar per il ruolo di Truman Capote in A sangue freddo, è stato trovato nel suo appartamento del Greenwich Village di New York al 35 di Bethune Street. Hoffman aveva già avuto in passato problemi di droga. Lo scorso anno si era, infatti, ricoverato in un centro di riabilitazione per abuso di eroina.

Attore versatile e regista di cinema e teatro, da circa dieci anni Seymour Hoffman ha raccolto molti successi per le sue tantissime interpretazioni. Debutta nel 1991 con la partecipazione a Triple Bogey on a Par Five Hole. Notato dalle grandi case di produzione cinematografica, viene chiamato l’anno dopo per un ruolo in Scent of a Woman, il remake americano con uno strepitoso Al Pacino del Profumo di donna di Dino Risi. Negli anni successivi ricopre ruoli sempre più importanti in film che diventano subito pietre miliari della storia di Hollywood. Da Il grande Lebowski a Il talento di Mr Ripley, da Le idi di marzo a Il dubbio, tanto per citare solo alcuni dei capolavori a cui ha lavorato. Nel 2005 la sua interpretazione di Truman Capote nel film A sangue freddo lo consacra come uno dei massimi esponenti della cinematografia mondiale. Per questa interpretazione si aggiudica diversi premi internazionali, tra cui l’Oscar al miglior attore protagonista e il British Academy of Film and Television Arts. Viene nominato all’Oscar al miglior attore non protagonista per tre volte: nel 2008 per La guerra di Charlie Wilson, nel 2009 per Il dubbio e nel 2013 per The Master. Nel 2010 esordisce alla regia con Jack Goes Boating.

Attivo anche a teatro, si aggiudica un Tony Award quale miglior attore da palcoscenico del 2000. Nato a Fairport, è stato a lungo fidanzato con la costumista Mimi O'Donnell, conosciuta nel 1999 in Arabia Saudita sul set dell’opera teatrale We'd all be kings da lui stessodiretta.

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