Cultura e Spettacoli

Unioni civili, quando Zalone diceva no alle adozioni gay

Nei suoi film le nozze gay sono già realtà. Ma nel 2011 l'attore disse: "Sì alle unioni, ma non ammetto l'adozione"

Unioni civili, quando Zalone diceva no alle adozioni gay

È stato da più parti definito "l'italiano medio". Una caratteristica che sarebbe alla base del suo successo. Stiamo parlando di Checco Zalone, che sta spopolando con il suo "Quo Vado?".

Nell'ultimo film - così come già in "Cado dalle nubi" - l'attore ha rappresentato uno dei temi di maggior discussione in parlamento: le unioni civili. Ma cosa ne pensa "l'italiano medio Zalone" della questione? Sul tema era già stato interrogato nel 2011, in un'intervista a Vanity Fair.

Allora la sua posizione era chiara: "È giusto che ci siano le unioni civili mentre non ammetto l’idea che una coppia omosessuale possa adottare un bambino".

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