Cultura e Spettacoli

Vasco Rossi dice no: "I politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni"

Vasco Rossi ha affidato a Instagram il suo sfogo contro i politici italiani, rei di utilizzare le parole delle sue canzoni per le campagne ideologiche e politiche

Vasco Rossi dice no: "I politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni"

Vasco Rossi non ci sta. Il rocker di Zocca bacchetta i politici italiani durante questa crisi di governo. La loro colpa? Utilizzare le canzoni del Blasco per gli slogan. Una scelta che il Vasco non condivide e che lo ha portato a esprimere pubblicamente il suo dissenso.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso in Vasco Rossi è stato un video condiviso dall'esponente del MoVimento 5 Stelle Gianluigi Paragone. Il senatore e giornalista ha deciso di esprimere su Facebook la sua opinione sul voto di domani sulla piattaforma Rousseau: “Domani si vota su Rousseau e sento già l'eco di una canzone che parte da lontano e dice 'c'è chi dice no, io non ci sonò. Io su Rousseau dico no, io non mi muovo.” Per accompagnare le sue parole, il senatore ha scelto proprio la celeberrima canzone di Vasco Rossi come sottofondo.

Il video di Gianluigi Paragone ha presto fatto il giro del web, diventando virale. Inevitabilmente è arrivato alle orecchie di Vasco Rossi, che dopo poche ore dalla sua pubblicazione, ha deciso di intervenire per chiarire il proprio punto di vista.

C'è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica!!”, ha detto il cantante di Zocca, che poi prosegue nel suo chiarimento: “C'è chi usa le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione..

. voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo! tanto meno si può pensare che io sia d'accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse!!”

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