Cultura e Spettacoli

Gerry ora racconta il suo dramma "Spero siano tornati tutti a casa..."

E dopo la paura ora Gerry Scotti torna a sorridere. E a Verissimo racconta i momenti di ansia e paura che ha vissuto quando era in ospedale a combattere il virus

Gerry ora racconta il suo dramma "Spero siano tornati tutti a casa..."

Per Gerry Scotti l’incubo del Covid è finito. Il celebre e amatissimo conduttore delle reti Mediaset, a fine ottobre, è stato lui stesso ad annunciare sui social la positività al virus. Una battaglia che è stata combattuta in sordina, prima a casa con la febbre che per giorni non è mai scesa sotto la soglia di guardia, poi la corsa in ospedale per le cure più specifiche. Per fortuna, dopo un mese lontano dalla sua famiglia, Gerry Scotti è tornato negato ed ha potuto riabbracciare i suoi cari. Un difficile momento, una lotta che ha segnato nel profondo l’indole del conduttore, ma dalle interviste che ha rilasciato nel corso delle ultime settimane, da questa battaglia ne è uscito più forte e più consapevole. E per festeggiare il suo ritorno in tv, nella puntata di sabato 5 dicembre, è ospite a Verissimo, il salotto di Silvia Toffanin. In questa sede, Gerry Scotti racconterà la sua esperienza vissuta.

Per lui, come per tutti, sarà un Natale diverso. Più sobrio ma più sentito che mai. La notizia della negatività ha portato una ventata di aria fresca in casa Scotti, soprattutto dopo che il figlio Edoardo (nato da una precedente relazione) ha annunciato che presto diventerà padre. "Vorrei poter salutare tutte le persone che erano con me in ospedale – esordisce il conduttore di Caduta Libera -. Non conosco i loro nomi ma vorrei farlo. Spero che siano tornate a casa e che stiano bene", racconta a cuore aperto. "Il mio è sempre stato un Natale sobrio, molto casalingo, senza grandi stranezze. Rispetto allo scorso anno non cambierà molto – rivela -. È più sentito però perché, presto, avrò una nipotina. Questo però, non vuol dire che non sentirò il peso della battaglia che ho vissuto. Sarebbe impensabile –aggiunge-. Vorrei poter far qualcosa per tutti quelli che sono stati meno fortunati di me".

L’arrivo però di una erede per Gerry Scotti è simbolo di grande gioia. Una sorta di compensazione: dopo tanto dolore finalmente un po’ di serenità. "Ho solo un cruccio, però. Io da figlio unico ho messo al mondo solo un figlio. Ora mi aspetto nipoti multipli – ironizza -. Ne vorrei due. Ovviamente deve essere d’accordo anche la moglie di Edoardo". Non dimentica però quei giorni drammatici in ospedale, quei momenti vissuti in solitaria con i pensieri e la paura di non farcela.

Scotti però è risulto e rivela che con la giusta forza di volontà il virus può essere sconfitto.

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