Viaggi

La spiaggia, il cinema, lo shopping in una nuvola d'eleganza

Dora Ravanelli

C'era la Costa Azzurra del lusso e dell'eleganza ec'è ancora. Cannes ne è uno sfolgorante esempio, già viva e dolcemente assolata in questi mesi che sbucano ingrigiti dall'inverno. La stagione degli eventi mondani è una «gioiosa macchina da guerra», che ha il suo apogeo nel Festival Internazionale del Cinema, quest'anno in calendario dall'8 maggio. Per godersi la sfilata di dive e divi, si soggiorna al pentastellato Hotel Le Majestic Barrière (www.lemajestic-cannes.com) sulla Croisette, di fronte al Palais des Festivals. Facciata superba del 1926, giardini, orto botanico, dehors, piscina, spiaggia, sentieri in ghiaietto E, dentro, lampadari aerei, velluti, specchi, boiserie, vetrate, un'arnia sul tetto per il miele dei cocktail di Emanuele Balestra. Ancora, 3 ristoranti (2 interni) guidati da altrettante eccellenze nel mondo stellato degli chef con piatti francesi e del Sud. Poi: la nuova spa e le 2 regali suite (del 2017), che vanno ad aggiungersi a quelle superlusso preesistenti, di felpata, irraggiungibile raffinatezza. In tutto, circa 350 ricercate sistemazioni (suite da 850 euro; camere vista mare da 240). Inediti, i corsi di cucina sotto la dolce fermezza degli chef. Se le boutique affacciate sulla Croisette sono una hit-parade di firme della moda e della gioielleria internazionali, rue d'Antibes è una sfilata di boutique più «a portata di tasca». Fragonard, sinonimo di profumi, espone tessuti e accessori per la casa in un tripudio di colori, forme e disegni. Il tempo dello shopping si può già alternare a quello della tintarella: la spiaggia è stata smossa e rinnovata, gli chalet riprendono la loro attività, mentre il mercato di Forville, aperto la mattina, non ha mai chiuso. Sotto un pavillon ad arcate color mattone, è uno dei luoghi deputati della città con frutta, verdura e pescato del giorno. Prezzi salati, ma prodotti freschissimi. In più, spezie, dolci, pane e fiori. Intorno, negozietti con specialità, dai paté ai formaggi, e café con tavolini all'aperto. Riportano alla memoria film con Gabin, Delon, Belmondo, pietre miliari della cinematografia d'Oltralpe. A lato, il Suquet, quartiere collinare storico, un tempo abitato da pescatori, ora sfilata di ristorantini. In cima, l'antica chiesetta e il castello con un piccolo museo. Info: www.france.

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