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Abidal e il trapianto di fegato: la Procura riapre l'indagine

La Procura di Barcellona ha deciso di riaprire il caso per capire la reale provenienza del fegato poi trapiantato ad Abidal. In questa torbida vicenda il primo indiziato per irregolarità è l'ex numero uno del club Sandro Rosell

Abidal e il trapianto di fegato: la Procura riapre l'indagine

Meno di venti giorni fa una notizia choc ha investito Sandro Rosell, ex numero uno del Barcellona, ed Eric Abidal, ex difensore dei blaugrana. Il francese, attuale dirigente del club catalano, malato di cancro al fegato e operato nel 2012, avrebbe ricevuto l'organo in maniera illegale e a pagamento e non donato da parte del cugino Gerard. El Confidencial ha parlato di questa irregolarità messa in atto dall'ex Rosell, anche se la giustizia sportiva ha poi archiviato il caso ma l'ufficio del Procuratore vuole vederci chiaro ed ha riaperto il caso.

Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo El Mundo Deportivo, infatti, dopo aver riesaminato la documentazione il Procuratore ha deciso di riaprire il caso per via dei tanti dubbi circa la provenienza del nuovo fegato di Abidal. Il problema riguarda l'identità di chi avrebbe donato l'organo visto che secondo la legislazione spagnola il tutto deve avvenire nella completa trasparenza, in modo altruistico e non a pagamento.

Le prossime settimane saranno decisive per capire se ci saranno ulteriori sviluppi in una vicenda nel quale tremano sia Rosell, già nei guai per altre questioni personali, ma anche lo stesso ex difensore e ora dirigente del club blaugrana.

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