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Alex, gol e linguaccia ma soffre il bianconero

Alex, gol e linguaccia ma soffre il bianconero

SydneyBianconero amaro per Alessandro Del Piero. Sembra uno strano scherzo del destino, ma è proprio una squadra, i Newcastle Jets, dalla divisa bianconera tanto a lui cara, a rovinare la festa ad Alex nella prima gara casalinga del suo Sydney Fc. Una prima casalinga bagnata con il suo primo gol australiano, che con una vittoria sarebbe stata perfetta. Sarebbe, appunto. L'amarezza per la sconfitta, la seconda consecutiva in altrettante giornate della sua nuova squadra, la si leggeva in faccia all'ex capitano della Juve al termine dell'incontro, terminato 3-2 in favore degli ospiti, che hanno sbancato un Allianz Stadium mai così pieno (siamo oltre i 35mila, record assoluto).
La Hyunday A-League si conferma così un'avventura difficile, forse più del previsto, sul campo, per Del Piero, la cui classe di certo non è passata inosservata. Se nel primo incontro in Nuova Zelanda infatti Alex non aveva fatto fuoco e fiamme, ieri ha brillato (e corso con la grinta di un gregario) per 90 minuti, meritandosi anche l'Alex Tobin Award, titolo di migliore in campo assegnatogli da Fox Sport. Per Del Piero quindi un gol bellissimo, 3 conclusioni verso la porta, 34 passaggi, diversi colpi di classe, tanti applausi, ma i tre punti se li sono presi i Newcastle Jets dell'ex Liverpool e nazionale inglese Emile Heskey, pure lui a segno (il 2-1) per la prima volta in stagione.
La gara è stata in salita fin da subito per il Sydney, sotto dopo la rete di Griffiths, in mischia su corner. Maggiore anche il possesso palla degli ospiti, fin dalle prime battute. Ma Del Piero c'è, e la sua leadership cresce. Prima ci prova da lontano, intorno al 20', ma la palla è alta. Poi al 25' si trova davanti Tiago, che con un'entrataccia a piedi pari lo ferma. Poco male, visto che il dolore passa subito e la posizione è ghiotta: 20 metri dalla porta, un po' sulla sinistra, l'ideale per il destro di Alex, che spedisce la palla in rete con una parabola deliziosa. Tripudio, pubblico che impazzisce, e Del Piero che esulta con la sua “linguaccia” prima e un bacio ai tifosi poi. Sembra il preludio a un pomeriggio perfetto.
Invece, purtroppo, come già scritto, la classe di Del Piero non basta al Sydney. La difesa degli Sky Blues è disastrosa, Heskey al 41' è solo in mezzo all'area e con una girata al volo (notevolissima) porta avanti i suoi. Nella ripresa ancora una leggerezza difensiva concede ai Jets il tris. Il Sydney ha il merito di non mollare. Ma non basta. Del Piero gioca di fino ma quando occorre anche duro, non le manda a dire in campo (ci scappa anche un “vaffa” dopo un battibecco in area Jets), sfiora il gol, e mette al centro cross su cross. Ma non è sufficiente. Per Del Piero, però, niente fischi, solo applausi.
Con la speranza però che dopo il primo gol arrivino anche i primi punti.

Si spera nella stracittadina di sabato prossimo contro i neonati Western Sydney Wanderers, che giocano nel sobborgo di Parramatta e tra le loro fila contano, oltre all'altro italiano della A-League, il centrocampista 28enne ex Grasshoppers Jacopo La Rocca, il noto fantasista giapponese Shinj Ono, 33 anni ex Psv, uno dei migliori calciatori asiatici dell'ultimo decennio.

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