Calcio

Allegri non ha paura di finire a zero titoli ma la Lazio vuole ribaltare la Juventus

"Niente paura", canta Ligabue. E, alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio, lo ribadisce Allegri a proposito di zero titoli

Allegri non ha paura di finire a zero titoli ma la Lazio vuole ribaltare la Juventus

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«Niente paura», canta Ligabue. E, alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio (ore 21, Canale 5), lo ribadisce Allegri a proposito di zero titoli: «Il calcio ti dà sempre opportunità, non bisogna avere paura. Conosciamo i nostri avversari: ci aggrediranno per provare a recuperare i due gol subiti all'andata e dovremo fare una grande partita. Se alla fine saranno bravi loro, li applaudiremo: altrimenti andremo avanti noi». A raccontarla così, pare tutto molto semplice: il campo ha però dimostrato quanto questa stagione sia stata complicata sia per i bianconeri che per i biancocelesti. Stasera, appunto, arriverà il verdetto che decreterà la prima finalista: chi ha tutto da perdere è la Juventus, sia perché depauperare il 2-0 dell'andata sarebbe delittuoso a prescindere e soprattutto per l'atmosfera (pesante) che ormai da mesi si respira intorno alla Signora. «Siamo partiti con due obiettivi: entrare nelle prime quattro in campionato e centrare l'obiettivo della finale di Coppa Italia: bisogna rimanere concentrati su quello». Senza timori e senza badare al futuro che probabilmente vedrà Thiago Motta sulla panchina bianconera, mentre Lotito si è già portato avanti firmando Tudor. «Se giochi in una squadra forte, devi avere dentro tanta ambizione e sapere convivere con la pressione ancora Allegri -. È inutile pensare ad altro, futuro compreso: raggiungiamo i nostri obiettivi, poi la società avrà tutto il diritto di valutare il surplus che porta un allenatore.

Se fai risultati sei bravo, se non li fai no: è la legge del calcio e della vita».

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