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Altra vergogna: scontri, vigili feriti, auto bruciate e cinque arrestati

Altra vergogna: scontri, vigili feriti, auto bruciate e cinque arrestati

Roma Due auto distrutte, due vigili urbani feriti, cinque ultrà degli Irriducibili arrestati. È il bilancio degli scontri fra tifosi della Lazio e polizia prima della finale di Coppa Italia disputata ieri a Roma. Prima li hanno circondati, poi li hanno presi a sassate. Infine hanno tirato contro la pattuglia una bottiglia molotov seguita da una bomba carta. Scontri violentissimi. Due agenti di polizia di Roma Capitale trasportati in ospedale. Ugo Esposito, comandante del XV Gruppo Cassia, è stato portato in stato di choc assieme al suo autista al policlinico Gemelli. La loro auto, una Opel Mokka, data alle fiamme.

Succede tutto dopo le 19 tra largo Maresciallo Diaz e via Antonino di San Giuliano, vicino allo Stadio Olimpico. L'auto con gli agenti è ferma all'incrocio per ordine pubblico. La polizia del Reparto Celere è impegnata a evitare disordini e scontri fra tifoserie. «Ci hanno attaccato da tutte le parti. Avevano il viso coperto», raccontano i vigili aggrediti alle spalle. Pochi secondi e parte una gragnola di pietre, bulloni e fumogeni. Esposito fa appena in tempo a uscire dall'auto e, assieme al suo collega, darsela a gambe levate. La macchina viene colpita sul lunotto da una bottiglia incendiaria. Un oggetto colpisce un agente a un orecchio. I due vengono soccorsi mentre la polizia disperde gli ultrà. Poco più in là, verso ponte Milvio, altre due pattuglie della polizia locale vengono distrutte.

E la partita non è ancora cominciata. Scontri durissimi: «Apprendiamo che alcuni cosiddetti tifosi hanno dato fuoco e danneggiato 3 nostre auto - scrive in una nota il Siulp, il sindacato di polizia locale - nei pressi dello stadio prima della partita di Coppa Italia tra Atalanta e Lazio in zona Maresciallo Diaz». «A noi continuano a inviarci in questi scenari con la scusa che serviamo solo per la viabilità - continuano - Da anni diciamo che quando si incontra una divisa in strada non si pensa se appartiene allo Stato o a un Comune quindi non riconosciuta come forza di polizia. Speriamo che almeno l'auto sia assicurata per gli atti vandalici visto che noi assicuriamo solo manodopera a costo zero per lo Stato».

Nel pomeriggio Salvini aveva detto: «Il ministro dell'Interno sta coordinando 20 mila uomini delle forze dell'ordine, 20 mila uomini che dovrebbero fare altro», mentre in serata ha attaccato: «Condanne esemplari per i pochi teppisti».

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