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Australian Open Junior, storico successo italiano: trionfa Lorenzo Musetti

Il talento di Carrara ha superato in finale l'americano Emilio Nava in un match infinito, è il primo italiano a vincere l'Australian Open Junior

Australian Open Junior, storico successo italiano: trionfa Lorenzo Musetti

Missione compiuta, Lorenzo Musetti trionfa agli Australian Open Junior ed entra nella storia del tennis italiano, è il primo italiano a vincere a Melbourne.

Dopo Gianluigi Quinzi a Wimbledon 2013, è Lorenzo Musetti - giovane tennista classe 2002 allenato da Simone Tartarini al Centro Tecnico di Tirrenia - a conquistare una prova Slam. Vincere sotto pressione era la prova del nove, per Musetti che da testa di serie numero uno era il favorito del torneo ed era chiamato a dare continuita dopo l'exploit agli ultimi Us Open, quando perse solo in finale.

A Melbourne è stato protagonista di una settimana in crescendo e nessun set concesso agli avversari fino alla finale con l'americano Emilio Nava, giovane formatosi nell'orbita del team di Ivan Lendl. Una finale ricca di di tensioni vinta in rimonta, in cui l'azzurro dimostra tutta la sua lucidità tattica. Parte meglio Nava che fa valere la maggiore solidità del servizio e vince il primo set 6-4. Musetti ha il merito di restare in partita e con una splendida reazione vince il secondo set per 6-2. Terzo set in equilibrio dominato dagli errori e dalla paura di perdere fino al tie break finale thrilling con Musetti a spuntarla 14-12 al terzo match point, dopo averne annullato uno al rivale.

Ecco le sue prime parole subito dopo il match: ''E’ stata una partita fantastica, molto difficile. Non ci eravamo mai affrontati e come tutti gli americani Nava serve e risponde molto forte, prendendosi tanti rischi. Ha disputato un grande incontro e sono entusiasta di essere riuscito a vincere. Ringrazio tutte le persone che mi hanno sostenuto e i miei genitori. Vincere il primo Slam mi dà una sensazione particolare''.

Musetti può così festeggiare una vittoria storica che rappresenta un importante segnale per tutto il movimento tennistico italiano.

Un risultato straordinario per la sua crescita e nella marcia di avvicinamento al mondo dei professionisti, con l'auspicio che non porti eccessive pressioni a un giovane che vuole diventare campione.

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