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Australian Open: malori e disagi in campo per il fumo degli incendi

Gravi disagi nel torneo a causa dell'aria irrespirabile. Sospesa l'esibizione di Maria Sharapova mentre la slovena Jakupovic è costretta al ritiro

Australian Open: malori e disagi in campo per il fumo degli incendi

Il fumo degli incendi mette in crisi gli Australian Open: la prima giornata di qualificazione dello Slam è stata rinviata ed è stata decisa anche la sospensione degli allenamenti a meno di una settimana dall’avvio del primo Grande Slam dell’anno.

L'effetto incendi si fa sentire anche agli Australian Open. Le condizioni meteo avverse, dovute ai numerosi incendi che hanno colpito il Paese, hanno infatti causato non pochi problemi nella prima giornata di qualificazione del torneo. L'aria irrespirabile ha messo a dura prova la resistenza degli atleti: il match tra Maria Sharapova e Laura Siegemund allo stadio Kooyong, dove è in corso la tradizionale partita di esibizione prima del via degli Australian è stato sospeso proprio a causa della pessima qualità dell’aria.

Ancora più grave quanto accaduto sul campo del Melbourne Park, dove la giocatrice slovena Dalila Jakupovic è stata costretta a ritirarsi a metà partita di qualificazione perché colpita da una forte tosse. Era in vantaggio nel confronto della svizzera Stefanie Voegele ma a un certo punto si è piegata sulle ginocchia e ha cominciato a tossire. ''Non soffro di asma – ha dichiarato a fine partita – né ho mai avuto problemi di respirazione. E di solito mi piace il caldo dell’estate. Mi sono spaventata. Non riuscivo più a respirare''. La tennista slovena si è poi lamentata delle condizioni proibitive in cui è stata costretta a scendere in campo: ''Non ci fa bene alla salute. Sono rimasta sorpresa, pensavo che non avremmo giocato oggi ma non abbiamo avuto scelta''. Mentre un raccattapalle è addirittura svenuto in campo.

Le alte temperature australiane hanno solitamente causato qualche problema ai tennisti. Quest'anno però il fumo e la foschia nell'aria derivate dagli incendi hanno notevolmente peggiorato la situazione. Tom Larner, il direttore generale di Tennis Australia, la Federazione che gestisce il torneo, tuttavia ha dichiarato: "Fermeremo le gare se i medici valuteranno che le condizioni sono pericolose per la salute". Intanto nel dubbio, alcuni big come Djokovic, Federer e Serena Williams si sono allenati nei campi al coperto. Altri hanno fatto sentire la propria voce sui social network, come l'ucraina Elina Svitolina, numero 5 del mondo:"Perché aspettare che accade qualcosa di brutto per prendere le decisioni?". A questo punto l'inizio del torneo previsto per lunedì 20 gennaio si fa sempre più complicato. Per fortuna nelle prossime ore sono previste piogge e venti che dovrebbero spazzare via il fumo su Melbourne.

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