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Bale spaventa l'Inter che ha la testa in Italia

Bale spaventa l'Inter che ha la testa in Italia

Un po' di Hotspur, giusto per capire cosa attende l'Inter a Londra. C'è un certo Gareth Bale che fece una tripletta a San Siro passando attraverso Douglas Maicon, 20 ottobre 2010, due reti negli ultimi secondi, 4-3 per l'Inter. A White Hart Lane 3-1, partita generosissima di Eto'o e compagni davanti a un muro di tifosi, non c'era Cambiasso, traversa di Milito. In questi due anni il Tottenham è cambiato molto, in panchina non c'è più Redknapp ma Villas Boas, ex osservatore e tattico di Josè Mourinho nella prima stagione all'Inter, gioca con il 4-2-3-1 che sta lampeggiando anche nella testa di Stramaccioni. E con nove gol nelle ultime sette partite, ancora Bale sta attraversando il miglior momento della sua carriera, più forte di due anni fa. Da solo ha portato la squadra al terzo posto in Premier e agli ottavi in Europa. Il suo capitano Michael Dawson lo paragona a Messi e Ronaldo: «È uno dei migliori del mondo, forse il migliore in assoluto. Fa cose che fanno impallidire». Faceva il terzino sinistro, adesso spacca le partite.
Esteban Cambiasso che misura sempre tutto con estrema attenzione ha commentato: «Anche noi abbiamo giocatori forti e quando gioco contro gli altri, io preferisco pensare ai nostri e non a quelli degli altri». Esteban non scherza quasi mai, al massimo si diverte. Villas Boas ha detto che sarà una sfida da Champions e l'Inter la peggior avversaria che poteva incontrare. Ha detto anche che la sorte peggiore però è toccata all'Inter perché così bene il Tottenham non si è mai sentito e forse recupera anche Adebajor.
Stramaccioni se ne è portati 21, compresi Primavera e Cassano. Cassano che nell'ultimo allenamento della Pinetina ride, fa battute e ha l'occhio vispo, non fa notizia. Fa notizia se trascina l'Inter questa sera. Come, lo decida lui, c'è democrazia. A Strama hanno consigliato una gabbia per Bale ma a sentire le premesse ci vorrebbe una mieti-batti, qualcosa e qualcuno di più mobile. La fascia è quella di Zanetti e il capitano non ha bisogno di mendicare aiuto in giro, verrà protetto. Ma tutti su Bale e gli altri inglesi liberi e felici non è esattamente quello che ha in mente Strama e all'ennesima domanda su Bale, col sorriso, ha chiuso la faccenda: «Abbiamo il medesimo rispetto del Tottenham, che il Tottenham ha per noi». Sarebbe bello se si fermasse su un modulo, mantenendolo a dispetto dei titolari a disposizione perché ormai dovrebbe aver capito che fra infortuni, squalifiche e bizze, la rosa gira vorticosamente. Il 4-2-3-1 di Catania ha dato qualcosa in termini di punti e autostima, Strama sa benissimo che in Europa league non si accettano crolli ma Moratti la baratterebbe subito con un terzo posto in serie A che dimezzerebbe il rosso societario solo con la partecipazione ai gironi: «Non intendo rischiare chi non è al cento per cento. Decido nell'ultimo test per Ranocchia e Guarin. Il nostro obiettivo resta il terzo posto».

È quello che voleva sentire Moratti.

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