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Balotelli fa moda: ma che cosa ti sei messo in testa?

Lo stile mohicano contagia molti calciatori (e non solo). Da Hamsik al figlio di Ibra quanti tagli sulle corsie esterne

Balotelli fa moda: ma che cosa  ti sei messo in testa?

Mai viste tante teste così. Scegliete voi come completare, eventualmente, la frase e l'immagine, tanto per rendere più efficace l'idea. Va di moda il mohicano, dicesi anche scopa ma fa meno tendenza. Il parrucchiere è un tosatore, diciamo la verità, diciamola. Taglia di qua e di là, sulle corsie esterne ma lascia, al centro, il cespuglio, alto, irsuto, gli indiani metropolitani erano un'altra cosa, questa è davvero una zazzera ridicola. Il mondo del calcio propone i migliori stilisti del genere. Pochi di questi sanno che nei favolosi anni Ottanta esisteva un telefilm dal titolo A-team, una sigla che è una garanzia per le squadre di football. Mister T, l'attore, era il simbolo del machìsmo, al tempo la moda non fu esplosiva, eravamo tutti reduci e sopravvissuti ai capelloni, la trasgressione era consentita tra i punk.

Oggi no, la generazione alza la cresta, in tutti i sensi, dunque si è messa in testa questo taglio da nativo americano, senza aver letto nemmeno un opuscolo, non dico libro, su civiltà tribali e affini. Ma tant'è: El Shaarawy, Vidal e Hamsik, Balotelli, Neymar, tutta gente che ha una testa calda, da porcospino incacchiato. Ti verrebbe voglia di usarli, alla rovescia, per spazzare il prato che, ci avrete fatto caso, ormai è una sputacchiera ma non voglio molestare il mohicano che dorme. La moda è questa, dopo le teste rasate, dopo i basettoni, i baffi, le criniere alla Branduardi o Jimy Hendrix dei favolosi anni Settanta Ottanta, dopo la brillantina, oggi si fanno i conti con le criniere bloccate dal gel, armi improprie per colpire il pallone e sfregiare l'avversario.

Non c'è squadra che non abbia un prototipo del genere, non c'è città che non abbia un coiffeur abile e arruolato sul taglio. Il problema, semmai, è che visti i modelli anche i bambini hanno praticato la moda, dunque ti ritrovi il ragazzino con una replica imberbe di Hamsik, un altro che fa il brasilero alla Neymar e un pupetto, dotato di occhiali da sole e cresta alla Balotelli. Trattasi di Vincent, figlio di Zlatan Ibrahimovic.

Ma, nel caso, è sempre meglio della capigliatura del padre.

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