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Balotelli smentisce: "Io simbolo anticamorra? A Napoli solo per giocare"

Mario a Napoli nonostante la gastroenterite. La Gazzetta lo erge a simbolo anti camorra. E lui: "Lo dite voi"

Balotelli smentisce: "Io simbolo anticamorra? A Napoli solo per giocare"

"Io vengo perché il calcio è bello, tutti devono giocarlo dove vogliono e poi c'è la partita". Mario Balotelli torna a twittare sulla scelta di andare a Napoli nonostante la gastroenterite che lo debilita. L’azzurro replica così alle indiscrezioni sulle motivazioni della scelta di tenerlo comunque nel gruppo della nazionale. E aggiunge al tweet una foto di un titolo della Gazzetta dello Sport che parla di un Balotelli malato che parte per Napoli dper essere il simbolo della lotta alla camorra: "Questo lo dite voi".

Dopo qualche giro di corsa in campo insieme a tutto il gruppo degli azzurri, Balotelli ha preso parte alla partita a campo ridotto. Schierato in attacco insieme a Giuseppe Rossi, l’attaccante milanista ha anche segnato un gol. Dopo che ieri Super Mario aveva interrotto quasi all’inizio l’allenamento, per problemi di gastroenterite e influenza, il ct azzurro Prandelli ha deciso di provarlo a partita iniziata al posto di Gilardino, mentre Rossi sostituiva Diamanti. Balotelli ha concluso l’allenamento insieme ai compagni e nel corso della partitella, con Prandelli che ha continuamente mischiato i suoi, l’attaccante del Milan è stato provato anche in un tridente con Cerci a destra, Giuseppe Rossi a sinistra e lo stesso Balotelli al centro. Il quale ha segnato ancora, con un gran tiro che è finito alle spalle di Marchetti. A segno anche Rossi, Cerci e dall’altra parte anche Gilardino. Il ct azzurro ha testato inizialmente due formazioni così schierate: da una parte Sirigu con Abate, Bonucci, Astori e Pasqual, al centro Montolivo, Pirlo e Aquilani e in avanti Florenzi, Osvaldo e Insigne; dall’altra parte Marchetti, una linea difensiva composta da De Silvestri, Ranocchia, Chiellini e Balzaretti, Verratti e Marchisio, Cerci, Diamanti e Giaccherini alle spalle di Gilardino. Poi, via via, si sono alternati Rossi e Balotelli.

Quest’ultimo, dopo la doccia, siè recato in camera, al telefono, dribblando alcuni tifosi ospiti a Coverciano.

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