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Banchi, buona la prima: Virtus in finale

È la 4ª di fila. Il coach a Bologna da appena 9 giorni batte Milano ancora in rodaggio

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Fiele Armani, giornata d'oro per la Virtus Segafredo e per Luca Banchi. Le ragazze vincono a Pordenone per la prima volta la supercoppa contro le campionesse di Schio, i ragazzi si guadagnano la quarta superfinale consecutiva (oggi alle 18 contro Brescia padrona di casa che ha battuto Tortona 86-63, diretta su Nove ed Eurosport) battendo l'Armani che sulla maglia portava la terza stella del 30° scudetto guadagnato proprio contro Bologna. Per le Vu Nere, dopo la settimana della rivoluzione con il divorzio non consensuale da Scariolo, un sorriso per una gara ovviamente in maschera condotta quasi sempre in vantaggio e vinta 78-73 alla fine su un'Armani con le mani insaponate, 19 palle perse, poche idee, poche novità dai veterani, a parte i 26 punti di Shields, e dai nuovi con Mirotic partito bene ma senza mira 1 su 7 da 3 anche per merito della difesa di Cordinier e di tutta la Virtus. Come l'anno scorso Messina fa il pieno di rabbia con la Virtus e non conta la scaramanzia che ultimamente punisce chi alza la supercoppa come è accaduto proprio alla Virtus rimasta senza altri premi nei giorni in cui ha cominciato a separarsi da don Sergio.

Belinelli fa luccicare i gradi del capitano, 13 punti (9 su 11 ai liberi) come Shenghelia e un Mickey già in palla, come il neoacquisto Jaileen Smith. Per l'Armani resta il grande interrogativo della regia visto che Pangos ha fatto un canestrino e non è riuscito ad innescare i nuovi, soprattutto il suo compagno Poythress davvero deludente e confuso tipo Hall, Voigtmann, i reduci dal mondiale, ma la stessa cosa si può dire per Polonara dall'altra parte nella serata dove Abass, che aveva lasciato Milano con tanta amarezza, si è presentato al nuovo allenatore con 10 punti pesanti. Bravo lui come Bortolani rientrato alla casa madre Olimpia, 12 punti e tante cose fatte bene. Una settimana al campionato, per entrambe pochi giorni all'esordio nell'Eurolega.

Il lavoro da fare non manca e Banchi si ritroverà oggi in finale senza il tempo di ragionare o recuperare, mentre Messina mediterà nel suo ufficio al Forum pensando ai peccati di tutti nel pomeriggio bresciano.

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