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La beffa sprint di Max. Ma la Ferrari studia per finire l'incantesimo

Verstappen sorpreso da Leclerc al via della mini-race, lo sorpassa nel finale: sua la pole

La beffa sprint di Max. Ma la Ferrari studia per finire l'incantesimo

Imola. L'illusione rossa dura meno di 100 chilometri. A due giri dalla fine della Sprint Race, Max Verstappen spegne ancora una volta l'urlo ferrarista e va a prendersi una vittoria che vale 8 punti e la pole nel Gran premio di oggi.

A Leclerc non è bastato schizzare via come Jacobs nella finale olimpica, uno scatto bruciante (da 0 a 200 km/h in 487) che ha lasciato Verstappen come un bambino a cui la mamma chiude i giochi nell'armadio. Charles ha spinto subito forte e dopo tre giri dietro Safety Car è andato in fuga toccando un vantaggio massimo di 17 al 13° passaggio, poi ha cominciato a soffrire per il graining dell'anteriore destra, un fenomeno che in Australia aveva colpito Max e che invece qui ha penalizzato la Ferrari. «Ho dato tutto, non è stato abbastanza, ma ci rifaremo in gara. Non è divertente quando ti passano, ma va bene ho perso solo un punto. Sappiamo di aver avuto un problema che ci ha un po' sorpresi. Bisogna capire perché abbiamo sofferto, magari con una mescola differente e la pista più gommata soffriremo meno», ha detto Charles ancora deluso, ancora beffato, ma ancora fiducioso per il gran premio quando interverrà anche l'incognita pioggia.

La gara vera sarà anche un gioco strategico. Le gomme morbide non saranno decisive come nella Sprint Race, anzi potrebbero proprio non essere usate optando per Pirelli gialle e bianche con cui la Ferrari potrebbe avere meno problemi. Anche una condotta di gara meno aggressiva nei primi giri potrebbe avere un peso, Charles potrebbe aver maltrattato troppo le sue anteriori dopo la ripartenza. È un lavoro per gli ingegneri. La Ferrari non vuole perdere la prima gara di casa della stagione per nessun motivo al mondo. Sul consumo eccessivo dell'anteriore destra potrebbe aver influito anche la Safety entrata in pista al secondo giro dopo il contatto Zhou-Gasly. Charles era passato sul traguardo con 31 di vantaggio. Avrebbe potuto gestire quel margine senza forzare, cosa che invece ha dovuto poi fare alla ripartenza per tenere Max a più di un secondo di distacco.

Tutte ipotesi su cui hanno lavorato nella notte per dare a Charles le armi giuste per sbancare Imola. Non vincere oggi sarebbe una delusione. Non avere le due macchine tra le prime quattro sarebbe un disastro. Ieri è stato molto bravo Sainz, lui ha sofferto meno di Charles il graining eppure ha fatto una gara d'attacco recuperando dalla decima alla quarta posizione. E proprio il fatto che pur conducendo una gara d'attacco (ha fatto sei sorpassi) non abbia avuto problemi di graining lascia ben sperare la Scuderia. In fin dei conti fin qui si è scherzato.

Il bottino che conta è in palio oggi.

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