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Bonucci: "Non dimenticherò mai chi mi ha chiamato traditore"

Bonucci: "È bello ritrovare dei compagni di vita e di campo, fa sempre piacere: Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli e Gigi Buffon rimangono sempre dei grandi amici. Da loro ho imparato tanto e sono tre campioni che mi hanno aiutato a crescere"

Bonucci: "Non dimenticherò mai chi mi ha chiamato traditore"

"È bello ritrovare dei compagni di vita e di campo, fa sempre piacere: Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli e Gigi Buffon rimangono sempre dei grandi amici. Da loro ho imparato tanto e sono tre campioni che mi hanno aiutato a crescere". Leonardo Bonucci dal ritiro della Nazionale a Coverciano dove l'Italia sta preparando le sfide contro Spagna e Israele per la qualificazione al Mondiale commenta così il ritorno in azzurro con i tre ex compagni della Juventus. In Nazionale si riformerà la linea difensiva formata da Bonucci, Barzagli e Chiellini, la BBC che tante fortune ha portato ai bianconeri. "Credo che un mese di distanza - ha assicurato Bonucci - non cambi l'effetto di un trio consolidato in sette anni di campo. Per dar fastidio alla Spagna, però, non saranno importanti i singoli ma sarà importante il gruppo".

Poi torna sulle polemiche che lo hanno investito a causa del passaggio al Milan. E, in una intervista al Corriere della Sera ha spiegato che gli ha dato molto fastidio "essere etichettato come un infame. Tre gli aggettivi che non dimentico: infame, mercenario e traditore. Ho sempre dato il massimo per la maglia che indossavo e non li meritavo. Non sono nessuna di queste cose. Mercenario no di sicuro perché sono andato a guadagnare poco più di quanto prendevo prima, traditore meno che mai perché non ho tradito nessuno. E non sono certo infame…. Ho scelto il Milan per la voglia di rimettermi in gioco. Ci voleva coraggio e ci volevano le palle..

Sono onorato che mi abbiano dato la fascia di capitano e spero di aprire un ciclo vincente”.

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