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Caldara, il diverso: "Playstation? No, libro. E mi piace stare solo"

Caldara, il diverso: "Playstation? No, libro. E mi piace stare solo"

Ha letto Dostoevskij e studia economia, ma soprattutto «alla playstation preferisco leggere un libro o stare da solo». Al Milan non è solo arrivato un difensore dal futuro garantito per almeno dieci anni, la possibilità di avere la difesa della Nazionale del futuro, ma un giocatore e un giovane diverso. Questo è Mattia Caldara e non a caso Leonardo ha sottolineato che «l'Atalanta forma i calciatori anche mentalmente». Poi tecnicamente il direttore, «ma non chiamatemi così» ha scherzato Leonardo, non poteva scegliere modo migliore per presentarlo: «Higuain mi ha detto che quando ci giocava contro, gli girava sempre al largo».

Vero, basta andare a rivedere un Atalanta-Juventus in cui Caldara non fece toccare palla al Pipita. Potevano essere compagni in bianconero, lo saranno in rossonero. E l'argentino gli ha già mandato un messaggio: «Abbiamo una difesa giovane, che mi piace. Spero ci diano una mano, perché i campionati li vince chi prende meno gol». Intanto il Milan ritrova i numeri che hanno fatto la storia e vinto tutto. Caldara sceglie il 33 e giocherà di fianco al 13 di Romagnoli. L'ultima coppia titolare a esibirli fu quella composta da Thiago Silva e Alessandro Nesta.

La giovane difesa del Milan è candidata ad essere quella della Nazionale: «Il pensiero c'è, ma dipenderà da noi».

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