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Capello: "Scudetto? Chi mi ha sorpreso... Vi dico la mia su Ibra e Lukaku"

In esclusiva per ilgiornale.it, Fabio Capello, ha dato la sua opinione sulla volata scudetto, su Milan, Inter, Juventus, sulla lite tra Ibrahimovic e Lukaku e molto altro ancora

Capello: "Scudetto? Chi mi ha sorpreso... Vi dico la mia su Ibra e Lukaku"

Fabio Capello è stato un grandissimo allenatore che nel corso della sua carriera si è seduto su panchine importanti come quelle di Milan, Real Madrid, Roma e Juventus mettendo in bacheca una serie di titoli tra cui cinque scudetti in Italia, due campionati spagnoli, quattro supercoppe italiane, una Champions League e una Supercoppa Europea. In esclusiva per ilgiornale.it, l'attuale opinionista e colonna portante di Sky Sport ha dato il suo commento sulla lotta scudetto che si sta facendo sempre più avvincente con sette squadre in nove punti, sul Milan di Pioli, l'Inter di Conte e molto altro ancora:

Capello, si aspettava una classifica di Serie A del genere arrivati al giro di boa?

“No, non mi aspettavo di vedere il Milan in vetta. Mi aspettavo di vedere in testa Inter e Juventus per diverse ragioni. I nerazzurri sono una squadra già rodata e data per favorita da tuttigli addetti ai lavori e non solo. Conte è al suo secondo anno e dunque c'è una sorta di continuità. La Juventus ha avuto l'ingresso di Pirlo ma viene da nove anni consecutivi di vittorie ed ha una società forte alle spalle. Non mi aspettavo un rodaggio così lungo perché ha perso diversi punti con le piccole e chi vuole vincere lo scudetto di solito non lascia giù tanti punti con le piccole. Sul Milan, invece, che dire: ha disputato un 2020 eccezionale, fantastico ed è stata la vera sorpresa per la continuità di rendimento".

Il Milan sta scricchiolando ultimamente con le sconfitte contro Atalanta e Milan: è un campanello d'allarme?

"Non credo. Quella con l'Atalanta, di certo, è una sconfitta seria e fa capire come certi calciatori per il Milan siano importanti per sviluppare il gioco della squadra di Pioli. Il derby di Coppa Italia perso, invece, non mi preoccupa più di tanto perché penso sia normale che in quel tipo di partite provare qualcosa di nuovo, cambiando qualche giocatore e ci può stare. In quel frangente, tra l'altro, si è visto come il differente valore della rosa abbia fatto la differenza in favore dell'Inter".

Come si pone in merito alla rissa tra Ibrahimovic e Lukaku?

"Sono cose che a volte succedono tra calciatori. Penso che entrambi siano andati sopra le righe però la cosa di cui sono dispiaciuto e che non si è litigato per un motivo calcistico ed è stato brutto per quello. Quando tiri fuori altri fattori esterni al calcio non è mai bello".

Ibrahimovic, tra l'altro, ha pubblicato un post sui social affermando come nel suo mondo non ci sia posto per il razzismo?

"Ma no, dai. Il razzismo non c'entra niente con quanto successo con Lukaku. Nella maniera più assoluta. Zlatan è uno che ha vissuto una storia brutta come la guerra in Jugoslavia, ha il papà musulmano, la mamma cattolica non è di certo razzista. Ripeto, sono stati scambi di battute spiacevoli e sciocchi".

Come andrà a finire la lotta scudetto: Inter e Juventus sono sempre le grandi favorite per lei?

"Non lo so. Io continuo ad avere una grande fiducia nel Milan di Pioli, credo che terrà botta fino alla fine. Dico che Inter, Milan e Juventus sono le tre favorite ma occhio anche all'Atalanta di Gasperini che se non avesse perso quattro punti con Genoa e Udinese, con due pareggi inaspettati, sarebbe stata a ridosso delle milanesi. Che dire sulla squadra nerazzurra: è bella e convinta".

Può essere l'anno giusto per la Juventus in Champions League?

"Difficile dirlo oggi perché dipenderà da come arriverà fisicamente a quelle sfide. L'importante sarà recuperare alcuni uomini chiave perché bisogna arrivare al top della forma soprattutto con i calciatori decisivi. La rosa è una grande rosa ma poi dipende da tante variabili: da chi ti trovi di fronte, dallo stato di forma tuo e dell'avversario. Ce la può fare ma non sarà facile".

L'Inter sta vivendo un periodo di transizione a livello societario. Pensa che a fine anno Conte lascerà anche se vincerà lo scudetto?

"Queste sono questioni delicate, dipende tutto da cosa ne pensa la proprietà...Questa è una domanda che va posta a loro. Il periodo è brutto per tutti, si legge di tutto in questo periodo. Società gloriose e ricche come Real e Barcellona hanno subito perdite pesantissime a livello economico e anche i nostri club ne stanno avendo tantissime. Da ora in poi ci sarà da fare ancora di più attenzione ai bilanci perché la crisi ha colpito e sta colpendo tutti, anche il mondo del calcio".

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